Locarno
"Il Festival? Sono favorevole a un progetto che dissesti e sconvolga"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
17 giorni fa
A poco più di tre mesi dall'inizio della kermesse cinematografica, la presidente Maja Hoffmann ha parlato del tipo di Festival che vorrebbe. "Indispensabile ricercare un costante miglioramento dell’offerta".

“Sono a favorevole a un progetto culturale che dissesti e sconvolga, perché è ciò che permette l’innovazione e stimola il dibattito”. Così si è espressa Maja Hoffmann, presidente del Locarno Film Festival, in un’intervista concessa al Corriere del Ticino, per spiegare l’impronta che intende dare alla kermesse di cui ha assunto la guida sette mesi fa. Secondo Hoffmann è indispensabile ricercare un “costante miglioramento” dell’offerta per provare “a cambiare le cose in meglio”. Un processo, ha precisato, che deve però avvenire gradualmente.

Gli obiettivi

Hoffmann ha aggiunto di condividere integralmente la visione del Festival: scoprire e lanciare la prossima generazione di talenti. I nuovi artisti artisti vogliono apprendere dal cinema ed esprimersi attraverso di esso. "Daremo vita a spazi in cui le diverse voci possano essere ascoltate".

 

Che tipo di presidente?

Parlando invece di come vorrebbe intrepretare il suo ruolo, Hoffmann ha spiegato che se il suo predecessore Marco Solari - da lei definito “insostituibile” – è stato un presidente operativo molto rispettato, il suo obiettivo è quello di rinforzare una squadra appassionata e “passare da un presidente-CEO" a un modello “con una visione artistica più forte e un CEO alla guida del team”. Team al cui interno si muoverà “con la massima autonomia” il direttore artistico.

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