
Il Governo ha declinato un invito… particolare. Cioè passare una serata al night dancing Cécil di Lugano. Scopo dell’incontro, che è oramai una tradizione annuale del gerente Sandro Jaria, è quello di ringraziare collaboratori e fornitori. Ma non solo. È anche un modo per far conoscere da vicino il mondo e le problematiche dei locali notturni. In particolare per evitare la soppressione dei permessi L, cioè quelli di breve durata per artisti provenienti da Paesi Extra-CE/AELS. Ad accettare l'invito di Jaria, il sindaco di Paradiso Ettore Vismara. A rifiutarlo invece il Consiglio di Stato in corpore, scrive oggi il Corriere del Ticino. Queste le argomentazioni: : “Il Consiglio di Stato ha avuto occasione di prendere conoscenza del suo cortese invito, per il quale la ringraziamo, a partecipare ad una serata danzante nel suo locale, prevista per sabato 17 ottobre 2009. L’invito vuole pure significare a suo dire l’opportunità di conoscere l’attività del locale per disporre di elementi conoscitivi diretti e più completi per legiferare e decidere nel settore degli esercizi pubblici e più particolarmente dei locali notturni. Prendiamo atto, comunicandole che apprezziamo il suo gesto. Riteniamo comunque che i diversi aspetti legati all’esercizio ed attività di locali quale il suo possano essere affrontati e risolti con contatti e colloqui, cui lo scrivente Consiglio ed in particolare il Dipartimento e i suoi Servizi competenti non mancheranno di assicurare”. Ma i contatti tra le due parti in causa, Governo e locali notturni, sono immediatamente ripresi. "La sparizione dei permessi brevi - è scritto in una nuova petizione inviata al Governo lo scorso 19 ottobre dall'Associazione dei night club e degli impresari artistici del canton Ticino - comprometterebbe l’esistenza di numerosi locali notturni". Inoltre "in alcuni Cantoni che avevano approvato questa misura, i permessi L sono stati reintrodotti".
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata