Ticino
Il gufo Silvestro torna a solcare i cieli ticinesi
Redazione
9 giorni fa
Gli specialisti dello Tierspital di Zurigo e della Società protezione animali di Bellinzona lo hanno rimesso in libertà mercoledì sera. Besomi, presidente Spab: "Un volo entusiasmante. Ci ripaga dei sacrifici che abbiamo fatto".

A più di tre mesi dallo scontro con un treno a Mezzovico, il gufo Silvestro è tornare a solcare i cieli ticinesi. Proprio questa sera gli specialisti dello Tierspital di Zurigo e della Società protezione animali di Bellinzona lo hanno rilasciato in libertà, vicino al luogo in cui era rimasto ferito. "Il volo è stato entusiasmante, è partito con tutta la sua maestosità e ci ripaga dei tanti sacrifici che abbiamo fatto", racconta Emanuele Besomi, presidente della Spab, che stasera alle 18.00 lo ha appoggiato sul trespolo, da cui ha poi spiccato il volo. "È un animale estremamente forte. Nella sua manipolazione bisogna stare attenti alle sue veloci reazioni e ai suoi artigli".

Prima alla Spab, poi a Zurigo

Il rapace, ricordiamo, era rimasto ferito nella notte di Capodanno, forse spaventato dai botti, dopo l'impatto con un treno a Mezzovico. Era stato trasferito al rifugio della Spab di Bellinzona per le cure del caso, ma la sua ripresa era più lenta del previsto. Il gufo, un esemplare femmina, era quindi stato trasferito al Tierspital di Zurigo per ulteriori controlli. "Lo hanno tenuto in degenza qualche settimana, quando ci hanno dato l'ok siamo andati a riprenderlo", racconta ancora Besomi. "Quando un animale selvatico segnala la sua disponibilità a partire, è importante rilasciarlo subito". 

Un animale a rischio

Il gufo reale si trova sulla lista delle specie a rischio. Il rilascio di Silvestro in natura dunque è ancora più significativo. "La zona in cui lo abbiamo rilasciato è molto idonea", ci spiega Arno Schneider, coordinatore dell'antenna ticinese della stazione ornitologica svizzera. "Cercherà di famigliarizzare con il territorio e poi probabilmente andrà a cacciare. È un grande predatore". A livello svizzero si contano circa 200-230 coppie, in Ticino si parla solo di decine, racconta ancora l'esperto. "È un animale sulla lista rossa ed è considerata vulnerabile. Le popolazioni a Nord delle Alpi stanno andando bene, secondo il Swiss Bird Index negli ultimi dieci anni l'andamento è positivo. In Ticino è meno positivo e la situazione è più fluttuante".