
Se dovessimo preparare una torta di compleanno per il libretto delle ricevute, dovremmo accendere 110 candeline. Già dal 1910 il libretto presta i suoi servizi alle persone in Svizzera e anche ai tempi della digitalizzazione mantiene salda la sua posizione nel mondo giallo.Tutti lo conoscono come “libretto giallo” ma in realtà il vero nome è “libretto delle ricevute”.
In occasione di questo importante anniversario la Posta ha deciso di scrivere una lettera d’amore al libretto delle ricevute. “Oggi come allora c’è una cosa che ti sta particolarmente a cuore: ti piace l’ordine e vuoi sempre mantenere una visione d’insieme. In poche parole, desideri solo essere utile al tuo intestatario o alla tua intestataria” scrivono nella lettera.
Un “partner affidabile” che l’associazione Budgetberatung, Andrea Schmid-Fischer, lo ha definito “un elemento da non sottovalutare perché è un accesso facile per mantenere sotto controllo alla propria situazione finanziaria”.Purtroppo, proseguono nella lettera, “a poco a poco il caratteristico rumore del timbro che si stampa sulle tue pagine sta scomparendo dalle filiali postali”. Questo perché molte persone non ti portano più con sé nelle filiali il giorno di paga, per pagare le proprie fatture e per farle quietanzare con il bollo.
Cifre e fattiEsemplari venduti nel 2019: 164’760 pezziEmittente: Post CH SAProduttore: Stämpfli Verlag SA, BernaNumero di pagine: 128Numero di voci: 300
Cronologia del libretto delle ricevute• Il libretto delle ricevute della Posta come lo conosciamo oggi esiste dal 1910. L’amministrazione postale federale lo ha emesso quattro anni dopo l’introduzione del servizio dei conti correnti postali di allora.• Il libretto delle ricevute originale era verde chiaro/biancastro; il colore giallo gli viene conferito nel 1924, alcuni anni prima che questa tonalità diventasse, nel 1939, il tratto distintivo della Posta.• Nel 1997 la PTT viene liberalizzata e i servizi postali vengono trasferiti alla Posta. Il libretto delle ricevute viene dotato del nuovo logo e la «Firma del personale di sportello» sostituisce la «Firma dell’impiegato allo sportello».• Da allora la Posta ha continuato ad apportare modifiche al libretto delle ricevute: gli viene assegnato il numero articolo europeo (codice EAN), i prodotti soppressi non vengono più riportati (ad es. vaglia postali) e vengono introdotti gli esempi per la registrazione di versamenti o l’impostazione di un pacco raccomandato. Non da ultimo, il libretto presenta pagine bianche anziché gialle e una copertina morbida, come un libro tascabile.
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