
Non si è fatta attendere la replica del Movimento artistico ticinese (MAT) alla risposta del Municipio di Lugano all'interrogazione di Sara Beretta Piccoli e cofirmatari sul futuro della sede del movimento (vedi articolo suggerito).
Nella sua risposta l'Esecutivo luganese aveva confermato che il MAT dovrà traslocare vista l'incompatibilità della sede attuale con il Piano regolatore del nuovo quartiere di Cornaredo. Il Municipio, ricordiamo, aveva spiegato che "la permanenza temporanea del MAT all’interno di uno stabile che non è mai stato collaudato per un’attività diversa da quella originaria (impresa di costruzione) deve essere affrontata e risolta temporaneamente".
Come detto il Movimento artistico ticinese ha replicato allo scritto dell'Esecutivo in un post sulla propria pagina Facebook - che riportiamo di seguito - mentre lo stesso direttore Mirko D'Urso, in un video diffuso via social (vedi allegato), ha confermato che l'obiettivo del MAT è quello di restare nella sede attuale, che nel frattempo è stata messa in sicurezza. "Proporremo al Municipio un progetto alternativo che possa far coesistere il parco fluviale, la zona di svago e la scuola".
"Mi fa sorridere che per 10-12 anni lo stabile sia stato usato dalla RSI per girare della fiction. A meno che non sia anche un impresa di costruzione non capisco perché non sia stato richiesto nessun cambio di destinazione".
Di seguito la replica del MAT
"Il Municipio si dimentica di citare il fatto che il MAT nel 2015 ha fatto regolare procedura per la domanda di cambio di destinazione dello stabile (perizia fonica, perizia amianto, perizia fuoco) spendendo più di 14'000 CHF. Tutto è stato messo in sicurezza secondo le norme (porte taglia fuoco, estintori, altezze di sicurezza)".
"La domanda è stata respinta. Non possiamo di certo darci la licenza da soli! Sarebbe bello..."
"Il Municipio a dicembre 2016 ci ha comunicato ufficialmente che l'attività al MAT poteva andare avanti in tutta tranquillità fino a che il terreno sarebbe stato espropriato".
"In ogni caso durante la pausa natalizia aggiungeremo la segnaletica per le uscite di sicurezza che ancora mancano".
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