È notizia degli scorsi giorni che il Municipio di Balerna ha deciso di dire no al progetto di aggregazione del Basso Mendrisiotto, che coinvolge anche i Comuni di Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore, Novazzano e Vacallo. A detta del sindaco Luca Pagani, "non ci sono le condizioni di base per presentare un'istanza di aggregazione". Ma alcuni cittadini balernitani non ci stanno e hanno costituito un Comitato con l'intenzione di rilanciare il progetto aggregativo "sulla spinta della volontà popolare". L'istanza per avviare la procedura di aggregazione può infatti essere presentata raccogliendo le firme di almeno il 15% dei cittadini iscritti al catalogo, ovvero circa 350 cittadini di Balerna. Lo rendono noto i fondatori del neo costituito Comitato, i consiglieri comunali Edy Muscionico, Fabio Canevascini e Andrea Zaramella.
L'iter per l'aggregazione
L’Esecutivo balernitano, ricordiamo, aveva aderito allo studio di opportunità, condotto negli scorsi mesi dalla Sezione degli Enti locali (SEL). L’esito di tale studio, degli incontri e degli approfondimenti fatti, non ha però convinto il Municipio, che negli scorsi giorni ha risposto picche al comune di Vacallo, che aveva inviato a tutti i Comuni coinvolti una lettera per capire se c'era interesse a proseguire.
La scelta del Municipio "non rappresentativa"
Secondo i fondatori del neo Comitato, la scelta del Municipio di non aderire al progetto aggregativo non è rappresentativa. "Non è dato di sapere se il Municipio ha deciso all’unanimità o a maggioranza. Sono però in molti in paese a ritenere che la decisione del Municipio non sia affatto rappresentativa di tutta la popolazione e sia irrispettosa nei confronti di coloro che vorrebbero che la questione venga approfondita mediante un vero e proprio studio aggregativo". Per i tre consiglieri comunali l'importanza del tema è tale che deve essere sottoposta ai cittadini: "La popolazione di Balerna ha il diritto di poter esprimere la propria opinione in merito a un tema così delicato e importante". Il comitato, che è aperto a tutti, auspica quindi l’avvio di uno studio aggregativo volto ad ottenere una votazione consultiva.
L'inizio della raccolta firme
Per presentare un’istanza di aggregazione occorre proporre uno scenario, indicando i Comuni coinvolti. È per questo che molto dipenderà dalla decisione degli altri Comuni interessati. L’intenzione del Comitato è quindi di iniziare la raccolta delle firme "quando ci sarà la certezza che il progetto è condiviso da almeno Vacallo, Morbio e Chiasso, fermo restando che anche le adesioni di Breggia e di Novazzano sarebbero benvenute".