Ticino
Il nuovo CCL divide le cliniche pubbliche e private
©Chiara Zocchetti
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Redazione
7 ore fa
La riduzione dell'orario settimanale per i medici assistenti, da 50 a 46 ore, non verrà applicato dalle cliniche private. L'Associazione di categoria chiede chiarimenti al Governo.

La riduzione dell’orario di lavoro da 50 ore alla settimana a 46 per i medici assistenti dell’Ente ospedaliero cantonale e contenuto nel contratto collettivo di lavoro (CCL) concordato con l’associazione di categoria non verrà applicato dalle cliniche private. La riduzione dell’orario settimanale, con 4 ore destinate al perfezionamento professionale, era stato pattuito nel 2023 con l’EOC, che aveva chiesto di avere due anni di tempo per potersi organizzare. Dal 1. gennaio di quest’anno è diventato realtà. Ma le cliniche private si sarebbero messe di traverso, si legge sul Corriere del Ticino. “Si tratta di una chiara violazione rispetto a quanto è previsto dalla legislazione sanitaria cantonale", spiega la dottoressa Giorgia Lo Presti, presidente dell'Associazione ticinese dei medici assistenti e capiclinica (ASMACT) al giornale. "Per l’assegnazione dei mandati di prestazione statali, infatti, anche le cliniche private devono offrire condizioni almeno equivalenti ai contratti collettivi di riferimento”.

La posizione delle cliniche private

Di parere diverso, come detto, le cliniche private. “Non abbiamo un CCL per i medici assistenti e non abbiamo previsto al momento adeguamenti ai contratti”, sottolinea Christian Camponovo, direttore del Gruppo Ospedaliero Moncucco, le cui posizioni sono condivise anche dai colleghi delle altre cliniche private. “Ridurre l’orario di lavoro di quasi il 10% a parità di salario significa aumentare il costo orario del personale e quindi delle prestazioni di cura in un momento in cui il sistema si trova già al limite del sopportabile”.  

Dovrà esprimersi il Governo

Per chiarire la questione, l'Associazione dei medici assistenti e capiclinica ha scritto al Consiglio di Stato, che dovrà prendere posizione sulla vicenda.