“Uno dei progetti principali che toccherà Bellinzona nei prossimi anni”. Così il vicesindaco della Turrita Simone Gianini ha definito la seconda tappa del parco fluviale Saleggi-Boschetti, realizzato lungo il fiume Ticino e il cui progetto definitivo è stato presentato oggi in conferenza stampa. 51 milioni di franchi per 60 mesi di lavoro su un tratto di 5 km: sono i numeri del progetto che viene definito dal Consorzio correzione fiume Ticino “il più importante intervento di rinaturazione” nel nostro cantone.
Il progetto
I lavori vedranno il via nell’autunno 2023 e “contemplano l’allargamento dell’alveo” del fiume, “in particolare la realizzazione di lanche sulla sponda destra tra Sementina e Gudo e conche sulla sponda sinistra all’altezza del territorio dell’ex Comune di Giubiasco; una pozza multifunzionale nei pressi del Centro sportivo di Sementina con funzione antincendio e un ponte faunistico sopra la strada cantonale tra Sementina e Gudo”.
Rinaturazione e interramento
Oltre a queste opere principali, “gli interventi nel settore Progero a Gudo prevedono la rinaturazione di tre riali e della loro zona di confluenza con il fiume Ticino, dove è previsto un ampliamento con la rimozione dell’arginatura destra e la creazione di nuove scarpate. Un elemento importante di questa seconda tappa è infine costituito dallo spostamento e messa in sotterranea di due tratte di elettrodotti aerei da parte dell’Azienda Elettrica Ticinese (Aet) e dell’Azienda Multiservizi Bellinzona (Amb)”.
Berna primo contribuente
Dei 51 milioni di costi previsti, la parte principale sarà assunta dall’Ufficio federale dell’ambiente (38 milioni), scendendo agli 8 milioni del Dipartimento del territorio, ai 4,2 del Consorzio correzione fiume Ticino e agli 0,8 della Città di Bellinzona.
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