Anche in occasione delle votazioni di ieri il Comune di Isone si è tenuto ben stretto il titolo di "paese più isolazionista della Ticino".
Un primato che il paese in cima alla valle del Vedeggio detiene già da anni e che puntualmente i suoi cittadini provvedono a consolidare.
Come in occasione della votazione sull'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa, che Isone accettò con il 90% di sì, la percentuale più alta di tutta la Svizzera.
O come quando si votò sull'iniziativa Ecopop, approvata dal 66% dei cittadini di Isone, anche in questo caso la percentuale più alta del Paese.
O ancora come nel giugno, scorso quando il popolo svizzero approvò la modifica della legge sull'asilo, ma Isone la bocciò con solo il 35,7% di sì (vedi articoli suggeriti).
E ancora ieri, come dicevamo, Isone ha tenuto a farsi notare. Solo 26 suoi cittadini (il 18,18% dei votanti) hanno infatti accettato il decreto federale concernente la naturalizzazione agevolata degli stranieri di terza generazione. Si tratta, ancora una volta, della percentuale più bassa registrata nel nostro Cantone. E di molto, se si pensa che il secondo Comune più isolazionista, Cresciano, ha registrato comunque un 31,3% di sì.
A far da contraltare a Isone ci ha pensato un altro Comune di montagna, Onsernone. I suoi cittadini, con il 66,45% di sì alla naturalizzazione agevolata, sono infatti quelli che più di tutti hanno plebiscitato il decreto.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata