Ticino
Il PLR propone la sua ricetta per la scuola del futuro. "Si considerino i bisogni attuali delle famiglie"
Redazione
15 giorni fa
Secondo il partito, serve un aiuto concreto per affrontare un contesto sociale molto più complesso. "Una revisione efficace richiede un ripensamento dell'intero impianto".

Un cambiamento strutturale che porti la settimana a 30 ore obbligatorie per gli allievi, dal lunedì al venerdì – mercoledì compreso –, con termine delle lezioni nel primo pomeriggio; proposte formative nella seconda parte del pomeriggio (il cosiddetto “doposcuola”) dopo la fine delle lezioni obbligatorie, nelle quali l’autonomia e l’indipendenza degli allievi venga stimolata e coltivata; ampliamento importante dell’orientamento professionale in collaborazione con gli enti che operano nel post-obbligo e con il coinvolgimento del servizio di orientamento scolastico e professionale. Sono questi, in sintesi, i suggerimenti contenuti nella proposta di revisione strutturale della Scuola media presentata oggi dal Partito liberale radicale ticinese e dall’Associazione LaScuola. Un modello, si legge in un comunicato, "che tiene conto dei bisogni di allievi e docenti, pensando anche alle esigenze di conciliabilità tra vita privata e lavorativa delle famiglie di oggi". 

Speziali: "Vogliamo costruire il miglior sistema educativo possibile"

"L’educazione è la materia prima più preziosa del nostro Paese", ha detto oggi in conferenza stampa il presidente del partito Alessandro Speziali. "Per questo motivo il PLRT vuole costruire il miglior sistema educativo possibile. Esattamente 50 anni dopo l’introduzione dell’attuale modello di Scuola media, serve un aiuto concreto per affrontare un contesto sociale molto più complesso e che tenga conto, oltre alle esigenze di allievi e docenti, anche dei bisogni odierni delle famiglie".

"Una revisione efficace richiede un ripensamento dell'intero impianto"

La proposta dell’Associazione LaScuola (Associazione d’area del PLRT), che riunisce molti professionisti ed esperti del mondo della formazione, concretizza "un modello che guarda al futuro". Attualmente sono in corso iniziative che mirano a rivedere puntualmente alcuni ambiti della scuola media, tra cui vi sono il superamento dei livelli, l’insegnamento del tedesco a partire dalla prima, il rafforzamento dell’orientamento scolastico, l’introduzione dei lavori a gruppi ridotti e la progettazione della nuova Legge delle scuole dell’obbligo. Tuttavia, "una revisione efficace richiede un ripensamento dell'intero impianto, un cambiamento strutturale che tenga conto dell’evoluzione della società, senza impronte ideologiche, che spesso negli ultimi anni hanno generato non poche contrapposizioni nel dibattito sulla formazione e sulla sua missione". La proposta di revisione completa della scuola media è stata elaborata all’interno di un’iniziativa parlamentare generica depositata alla Segreteria del Gran Consiglio.

 

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