Lugano
Il puzzle della Giustizia del Luganese: Dai 4 blocchi distinti al nuovo penitenziario di Cadro
Maffi
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Redazione
14 ore fa
Il Consiglio di Stato ha approvato il piano per la riorganizzazione del comparto della Giustizia del Luganese, che prevede la costruzione di un nuovo penitenziario a Cadro e la suddivisione in quattro blocchi delle autorità giudiziarie. Il progetto mira a separare le autorità di prima e seconda istanza, ottimizzando l'efficienza operativa e rispettando i principi guida della giustizia.

Dopo il 'no' popolare all'acquisto dello stabile EFG, il Consiglio di Stato ha dato il via libera al piano strategico per la riorganizzazione del comparto della Giustizia del Luganese. Il progetto, che prevede anche la costruzione di un nuovo penitenziario a Cadro e visionato in anteprima dal Corriere del Ticino, si articola in quattro blocchi distinti anziché un’unica "Cittadella della Giustizia" come previsto inizialmente.

I quattro blocchi

Il primo blocco sarà destinato alla filiera penale e comprenderà il Ministero pubblico (sedi di Lugano e Bellinzona), la Magistratura dei minorenni, l’Ufficio del Giudice dei provvedimenti coercitivi, la Polizia cantonale (Gendarmeria e Polizia giudiziaria). Nel secondo blocco - quello del Tribunale d'appello (seconda istanza giudiziaria) - ci saranno invece la Sezione di diritto civile, la Sezione di diritto pubblico, la Corte di appello e revisione penale (CARP) e una sede dell'Ordine degli avvocati. Nel terzo blocco - Preture e la Pretura di protezione (prima istanza) - troveranno invece posto la Pretura di Lugano e la futura Pretura di protezione. Infine, il quarto blocco destinato ai servizi amministrativi includerà l’Ufficio di esecuzione, l’Ufficio dei fallimenti e l’Ufficio del registro fondiario. Per quanto riguarda il Tribunale penale cantonale (TPC), questo avrà una pianificazione separata, insieme all’Ufficio dell’incasso delle pene alternative, nell’ambito di una futura riforma delle autorità penali di prima istanza. Questa riforma riguarderà anche il potenziamento dei magistrati della Pretura penale e l’estensione delle sue competenze.

Prossimi passi e principi guida

I prossimi passi prevedono poi l’elaborazione, nel 2025, di uno studio di fattibilità per rinnovare l’attuale Palazzo di Giustizia e lo stabile Bossi, con l’identificazione delle sedi provvisorie per le autorità e i servizi in attesa delle nuove strutture. Inoltre, dovranno essere definiti i costi e i tempi di realizzazione, tenendo conto degli standard logistici richiesti dall’Amministrazione cantonale e dal progetto nazionale di digitalizzazione della Giustizia ("Justitia 4.0"). Il piano logistico dovrà anche rispettare alcuni principi guida: separare le autorità giudiziarie di prima e seconda istanza, nonché quelle penali da quelle del perseguimento penale. Inoltre, le autorità inquirenti (Ministero pubblico, Magistratura dei minorenni, Polizia cantonale e Giudice dei provvedimenti coercitivi) dovranno essere collocate nello stesso edificio e nelle vicinanze delle strutture carcerarie, per ottimizzare l’efficienza operativa tra le autorità giudiziarie e di polizia. Il Tribunale d’appello, invece, avrà una sede unica, ma sarà separato dalle altre autorità penali, come il TPC e la Corte di appello e revisione penale.