
Cambio ai vertici della Società Rabadan. L’assemblea ha preso congedo da Flavio Petraglio, che aveva assunto le redini del carnevale nel 2017. Al suo posto è stato scelto Giovanni Capoferri, membro di Comitato dal 2014 e attualmente responsabile sicurezza. Tre gli obiettivi del nuovo presidente: avere un rapporto cordiale e sereno con tutto il Comitato, dare maggiore visibilità alla società sui social e lavorare con il massimo impegno in vista dell’edizione 2022.
Prendendo commiato, Flavio Petraglio ha ricevuto un caloroso applauso e parole di ringraziamento. “Lascio dopo cinque anni la Società Rabadan tornando nei ranghi come spettatore”, ha dichiarato di fronte ai soci. “Ho vissuto emozioni forti e indescrivibili. I numeri del carnevale sono cresciuti fino a toccare i 160’000 visitatori. Visitatori che sempre di più raggiungono la manifestazione con il trasporto pubblico e che sempre più assumono comportamenti pacifici. Queste indicazioni sono importanti e fanno ben sperare per il futuro dal momento in quanto 1/3 del budget complessivo è proprio destinato a traporti e sicurezza”.
I soci hanno pure nominato la nuova segretaria nella persona di Monica Tomatis e accolto nuovi membri di comitato: Laura Losa (Responsabile finanze) in sostituzione di Ivan Caminada e Nicolò Parente (Responsabile comunicazione istituzionale) al posto di Lorenza Scamara.
Infine l’Assemblrea ha approvato i conti dell’edizione 2021, svoltasi in modalità home edition. La società parla di “un’edizione originale di successo”, che dal punto di vista del bilancio ha fatto segnare una perdita complessiva di 160mila franchi dovuta ai costi fissi, mitigata perô da un prelievo del fondo di accantonamento per rischi di pari importo. Considerata l’emergenza sanitaria e il gran numero di attività che Rabadan è riuscito a portare avanti, il risultato “è da salutare positivamente”, sottolinea la società. Il ricavato dell’edizione 2021, pari a 20mila franchi che sono stati raccolti con l’iniziativa KIT #VivoRabadan21, è stato inoltre utilizzato per costituire un fondo di sostegno ai carnevali annullati nell’anno 2020. Il fondo, suddiviso tra coloro che hanno fatto pervenire i conti entro la data indicata, andrà quindi a coprire circa il 15% delle singole perdite. Alcuni carnevali invece hanno volontariamente rinunciato a beneficiare del fondo per lasciare una maggiore quota parte alle altre società.
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