!["Il Rivellino, la testimonianza dei legami di Leonardo con il Ticino"](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/historical/960x640/659cdc90-61f8-4a8a-85d0-0ea00bbe9679.jpg)
Il prossimo 2 maggio sarà il cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci, un evento che sarà celebrato in tutto il mondo in onore dell’artista e inventore. Anche in Ticino. I legami di Leonardo con il territorio ticinese infatti sono ben evidenti, e non solo perché all’epoca il Ticino faceva parte del Ducato di Milano, Stato in cui Da Vinci ha trascorso molti anni della sua vita, ma piuttosto per l’eredità artistica da lui lasciata. L’opera più evidente attribuita a Leonardo presente in Canton Ticino è il Rivellino di Locarno. Una struttura che è parte integrante del Castello Visconteo della città e che oggi è sede del centro culturale diretto da Arminio Sciolli. In attesa delle celebrazioni del 2 maggio che si terranno al Rivellino, Ticinonews ha avuto l’occasione di intervistare il suo direttore.
Arminio Sciolli, cosa rappresenta secondo lei la figura di Leonardo per il Ticino?Leonardo Da Vinci è stato un personaggio formidabile, potremmo dire che ha rivoluzionato il mondo. Tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500 era un personaggio molto influente della corte di Ludovico il Moro, il Duca di Milano, al quale apparteneva anche il territorio del Canton Ticino. Milano all’epoca era forse la città più ricca d’Europa. L’influenza che ha avuto Leonardo sul territorio del Ducato è stata grande. La struttura che dirigo è molto probabilmente stata progettata da lui.
I regnanti dell’epoca erano coscienti della genialità di Leonardo?Penso che lo fossero molto poco, soprattutto a Milano. Leonardo ha potuto realizzare molte delle sue opere in campo artistico e scientifico solo quando arrivò presso la corte del re di Francia Francesco I. Ma la sua genialità è stata riconosciuta pienamente solo molti anni dopo la sua morte, quando ci si rese conto che Leonardo aveva anticipato alcuni progressi scientifici di quasi mezzo secolo.
Leonardo è un personaggio noto in tutto il mondo, ma di lui probabilmente si conosce ancora poco. Quali sono le ragioni principali?Una delle ragioni è sicuramente il fatto che Leonardo non firmava le sue opere. Moltissimi dei suoi dipinti, come la ‘Dama con l’ermellino’ oppure la ‘Gioconda’ non sono firmati e gli sono stati attribuiti dagli storici dell’arte. La certezza assoluta quindi non esiste. Anche il progetto del Rivellino di Locarno gli è stato attribuito dagli studiosi, la sua firma infatti non appare da nessuna parte. Da Vinci rimarrà per sempre un personaggio per certi versi molto misterioso. L’unica certezza che conosciamo su di lui è che è morto ad Amboise il 2 maggio 1519.
Cosa rappresenta il Rivellino per Locarno e per il Ticino?Il Rivellino è una testimonianza dei legami che Leonardo Da Vinci aveva con il nostro territorio, che all’epoca apparteneva al Ducato di Milano. Tuttavia la struttura non è un unicum, ce ne sono diverse molto simili, fra cui due a Milano.
Come si celebreranno al Rivellino i 500 anni della morte di Leonardo?Il 2 maggio, a partire dalle 18, il Rivellino sarà in festa. Per l’occasione saranno inaugurate tre diverse esposizioni di opere realizzate rispettivamente da Alberto Di Fabio, Doncho Donches e Luca Ferrario, tre artisti che si sono ispirati al genio di Leonardo. Durante la serata si esibiranno molti artisti, spaziando dalla pittura, al teatro, fino alla musica. Pietro Bianchi eseguirà delle musiche composte da Leonardo con un violino molto particolare.
Dal 2 maggio al Rivellino saranno esposte anche alcune foto rappresentanti la costruzione della galleria autostradale del San Gottardo, fornite da una lettrice di Ticinonews. Che legame hanno questi scatti con Leonardo?La costruzione della galleria del San Gottardo è stata un’enorme impresa ingegneristica, un concetto che si sposa benissimo con il personaggio di Da Vinci che ha passato la vita facendo progetti per sfidare la natura. La costruzione del tunnel del Gottardo ha seguito lo stesso principio.
Mettendo un attimo da parte Leonardo, colgo l’occasione per porgerle un’ultima domanda: ci sono delle novità in merito al progetto della passerella che dovrebbe collegare il Rivellino al Palacinema?Mi coglie preparatissimo. Proprio l'altro ieri ho incontrato il Municipio di Locarno che ha confermato la volontà di realizzare questa nuova struttura. Il progetto proposto da Mario Botta, tuttavia, è stato giudicato troppo oneroso per la Città, ed è quindi stato chiesto all’architetto di elaborare una forma più ‘light’. Durante l’incontro ho anche sottolineato alle autorità comunali la necessità di ristrutturare il terrazzo del Rivellino. Mi piacerebbe che fosse realizzato anch’esso da Botta, ma per ora non c’è alcuna conferma.
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