Bellinzona
Il San Giovanni si regala delle nuove sale operatorie
Immagine Ticinonews
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Redazione
un giorno fa
Da giugno saranno attive sei moderne sale operatorie che prenderanno il posto di quelle attuali.

Al San Giovanni di Bellinzona, con l’inaugurazione del nuovo blocco operatorio si chiude un’era. Dopo 30 anni di onorato servizio, le vecchie sale operatorie a giugno lasceranno spazio a sei nuove di zecca, più confacenti all’evoluzione delle tecniche mediche, dei macchinari ma anche del flusso operatorio.

Sempre più interventi

"Negli ultimi anni sono aumentati costantemente i nostri interventi operatori, con un ritmo del 2-4%", giustifica il direttore dell'Ospedale regionale Bellinzonese e Valli, Alessandro Bressan. "Nel 2024 sono stati circa 8'000, ovvero 30-40 al giorno. Si tratta di un volume importante. Il 70% circa dei pazienti rimane in degenza una o più notti. La quota restante è composta da pazienti ambulatoriali, ma il trend è in forte aumento". Le strutture ospedaliere dell'Eoc stanno sempre più favorendo il passaggio dallo stazionario all'ambulatoriale, anche con l'obiettivo di contenere i costi.

Una decina d'anni

Nonostante le note vicende pianificatorie, nella regione è prevista la costruzione di un nuovo nosocomio sui terreni della Saleggina. Il blocco operatorio inaugurato oggi al San Giovanni non a caso è pensato per una durata inferiore rispetto al naturale ciclo di vita di un ospedale. Il San Giovanni "merita un riordino totale che però pensiamo di concretizzare con l'ospedale alla Saleggina", commenta Glauco Martinetti, direttore dell'Eoc. "Indichiamo ancora il 2035 per la realizzazione del progetto. Prevediamo quindi di restare al San Giovanni ancora per una decina d'anni".