Dopo il Locarnese, oggi anche le tre Organizzazioni turistiche regionali del Luganese, Mendrisiotto e Bellinzonese si sono riunite in assemblea presentando i preventivi del 2025. Pur nelle loro specificità, le varie regioni ticinesi mostrano un fil rouge comune: benché sempre in crescita rispetto al periodo pre-pandemico, il 2024 chiuderà, verosimilmente, con un calo generalizzato di pernottamenti alberghieri. Malgrado ciò, nel 2025 non mancheranno ottimismo e nuova progettualità.
Bellinzona e Lugano
Pariamo dall’OTR Bellinzona e Valli che, per l’anno prossimo, annuncia un preventivo con rosso di 314mila franchi: il deficit però, spiega il direttore generale Juri Clericetti, è legato (anche) ai tanti investimenti nel prodotto regionale. Su tutto: manifestazioni, progetti strategici e sentieri. La regione continuerà a puntare sullo zoccolo duro dei turisti svizzeri, a differenza di Lugano che, in vista del 2025, ha previsto uno spostamento del 20% del proprio budget (dal 40% al 60%) per incrementare il turismo proveniente da Italia, Germania, USA e Brasile. “I turisti svizzeri, complice anche il rafforzamento del franco, sono in calo e preferiscono mete più lontane” spiega il direttore di Lugano Region, Massimo Boni “noi vogliamo riposizionarci sui mercati internazionali”. Il preventivo 2025 di Lugano Region, annunciato oggi, si attesta attorno ai -104mila franchi. “La cifra si giustifica proprio a fronte del potenziamento dell’offerta” specifica ancora Massimo Boni.
Mendrisiotto
L’unica regione in cui, per contro, i pernottamenti alberghieri restano in linea con il 2023 è quella del Mendrisiotto, che con il suo preventivo in positivo di oltre 3mila franchi continua a lavorare su un’offerta sempre più integrata, ma anche sulla formazione e sul miglioramento delle strutture. "Il Mendrisiotto può posizionarsi oggi come una regione da scoprire proprio perché non aveva in passato un’offerta particolarmente attrattiva” spiega Nadia Fontana Lupi, direttrice OTR Mendrisiotto e Basso Ceresio “ma oggi grazie a nuove strutture e investitori (soprattutto locali) può vantare un’accoglienza rinnovata, di qualità e molto nostrana”.