Dopo l’annuncio del Consiglio federale di destinare solo 7,5 milioni di franchi alla Vallemaggia colpita dall’alluvione dell’estate scorsa, il Ticino non si arrende e continua a lottare per ottenere un sostegno maggiore. Stando a quanto anticipato dal Corriere del Ticino, oggi (31 gennaio) una delegazione del Consiglio di Stato, composta dal presidente Christian Vitta e dal direttore del Dipartimento del Territorio Claudio Zali, assieme ai sindaci di Cevio e Lavizzara, Wanda Dadò e Gabriele Dazio, ha incontrato il consigliere federale Albert Rösti a Berna. Durante il colloquio, che Vitta ha definito "costruttivo", sono stati espressi i disagi legati all’entità del contributo annunciato e sono stati presentati nuovi dati e argomentazioni per chiedere un finanziamento straordinario.
Qualche speranza
Vitta ha spiegato che la discussione con Rösti ha dato qualche speranza, poiché il consigliere federale ha promesso di approfondire la questione e valutare se esistano margini per aumentare il contributo federale. Il presidente del Consiglio di Stato ha poi sottolineato che, nonostante le difficoltà, l’incontro ha mostrato una certa apertura da parte delle autorità federali, che si sono dette disposte a esaminare le cifre fornite dal Ticino. La sindaca di Cevio, Wanda Dadò, ha manifestato dal canto suo un cauto ottimismo, pur riconoscendo che non ci sono attualmente le basi legali per aumentare il finanziamento, ma ha apprezzato l’ascolto e la disponibilità mostrata dal consigliere federale Rösti.
100 milioni di danni in Ticino
Nel frattempo, il Consiglio federale aveva già preso una decisione in settembre, stanziando un totale di 56,5 milioni di franchi per i danni da maltempo in Ticino, Grigioni, Vallese e Berna. Questa cifra era stata stabilita in base alla Legge federale sulla sistemazione dei corsi d’acqua e alla legge forestale, che limitano l’importo stanziabile. Per il Ticino, il finanziamento di 7,5 milioni di franchi dovrebbe servire a coprire solo una parte dei lavori di ripristino necessari per tornare a un livello di sicurezza simile a quello pre-esistente agli eventi di maltempo. La cifra complessiva dei danni nel nostro cantone è però stimata in circa 100 milioni di franchi, e molti ritengono che l’importo attualmente previsto non sia sufficiente a coprire tutti i bisogni.
Le reazioni
Le reazioni delle autorità locali e della popolazione sono state fortemente critiche. La sindaca Dadò ha ricordato che molti cittadini si sono sentiti abbandonati dalle autorità federali, tanto che i Comuni di Cevio e Lavizzara avevano già inviato, a dicembre, una lettera al Consiglio federale chiedendo maggiore solidarietà nazionale. La Deputazione ticinese alle Camere aveva anch'essa manifestato il proprio disappunto e annunciato l'intenzione di riprendere la questione. La speranza ora è che il confronto con Rösti possa portare a una revisione della cifra stanziata, ma tutto dipenderà dalle analisi e dai passi successivi da parte della Confederazione. Nonostante le difficoltà, Dadò resta ottimista, sperando che l'incontro di oggi possa rappresentare un primo passo verso una maggiore attenzione e un finanziamento adeguato per il Ticino.