Ticino
Il villaggio medievale di Tremona si rinnova
Il villaggio medievale di Tremona si rinnova
Il villaggio medievale di Tremona si rinnova
Redazione
6 anni fa
La nuova stagione del sito archeologico del Mendrisiotto sarà ufficialmente inaugurata il prossimo 13 aprile

Il prossimo 13 aprile riaprirà ufficialmente l’Infopoint presente al Parco che, su mandato della città di Mendrisio, sarà gestito per il terzo anno dall’Organizzazione turistica regionale. Qui si potranno ottenere informazioni sul parco ed altri attrattori presenti sul Monte San Giorgio e nella regione, ma anche utilizzare la sala didattica ed infine noleggiare gli occhiali 3D per sperimentare una visita davvero unica nel suo genere. A renderla unica la qualità delle immagini e della tecnologia, entrambe rinnovate e pronte ad essere presentate al pubblico.

Il parco archeologico di Tremona è stato inaugurato nel settembre 2016 ed è oggi l’unico parco archeologico presente in Ticino. Il progetto è frutto dell’importante lavoro compartecipato dalla città di Mendrisio, l’ufficio dei beni culturali cantonale, l’associazione ricerche archeologiche del Mendrisiotto (ARAM), il Patriziato di Tremona e l’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio. All’interno delle mura che delimitano il perimetro esterno del villaggio medievale, riportato alla luce dai volontari di ARAM che in questo luogo han scavato per oltre un decennio, sono stati posati alcuni pannelli didattici che introducono la storia del luogo ai visitatori che raggiungono la sommità della collina che si raggiunge dopo avere attraversato il bosco, dietro di villaggio di Tremona.

Grazie ad un primo progetto al quale hanno collaborato OTRMBC ed ARAM già a partire dal 2012, con il supporto scientifico di Alfio Martinelli e grazie alle competenze del grafico-disegnatore Elia Marcacci inizialmente è stato ricostruito e disegnato il villaggio medievale in 3D. Questo materiale, di grande qualità e con caratteristiche di particolari davvero interessanti ha permesso di dare il via ad un’idea che voleva essere in linea con il principio più volte esposto dall’Organizzazione turistica che propone da anni il tema della “Regione da Scoprire”, con la realizzazione di un video che sovrappone immagini attuali e immagini ricostruite.

“La Regione non è molto conosciuta e quindi è importante segnalare la presenza di attrattori eccezionali d’importanza cantonale nel nostro territorio” indica la direttrice di OTRMBC Nadia Fontana Lupi, che ricorda anche come “Oggi più che mai è comunque e sempre importante trasmettere informazioni utilizzando le nuove tecnologie per emozionare e rendere i messaggi più semplici ed apprezzabili da tutti”. Ed è proprio per raggiungere questo obiettivo che, su iniziativa del gruppo di lavoro e grazie all’interessamento ed investimento della città di Mendrisio, è nata l’idea di realizzare una visita didattica ed emozionale all’interno del villaggio utilizzando la tecnologia della realtà aumentata. Una tecnologia in evoluzione che propone diverse soluzioni e che risulta quindi essere una componente importante dell’esperienza che si offre ai visitatori e che si è scelto di volere proporre al Parco di Tremona.

La visita al parco indossando gli occhiali 3D, che permettono di immergersi nel passato e guardare ciò che accadeva in questo villaggio, è proposta già dal 2017 e sono numerose le persone che hanno potuto già sperimentare quest’offerta, ma la tecnologia ed il contenuto, con le immagini proposte al pubblico, sono state nel tempo sviluppate ed ulteriormente perfezionate. Oltre ad avere guardato quindi allo sviluppo del supporto digitale, il gruppo di lavoro ed in particolare ARAM si è quindi nuovamente chinato sul tema dello sviluppo dei contenuti ed ha lavorato a stretto contatto con il realizzatore-disegnatore Elia Marcacci per cercare di migliorare ulteriormente le immagini, i movimenti e gli elementi descrittivi del villaggio per permettere al visitatore di provare ulteriori emozioni positive.

Oggi la ricostruzione del villaggio medievale di Tremona-Castello ha una veste grafica nuova ed è stata arricchita di molti dettagli, figure e oggetti, il cui obiettivo è quello di raccontare, nel modo più autentico possibile, come vivevano gli abitanti e quali fossero le loro attività. Oltre alle case e ai muri di cinta mostrati nelle diverse fasi evolutive e di abbandono dell’insediamento, sono state ricostruite scene di vita quotidiana e ambienti di lavoro, come ad esempio l’interno di una casa con la famiglia riunita attorno al focolare, l’officina del fabbro e del suo aiutante addetto al mantice, o ancora il cantiere medievale della torre, con operai impegnati a lavorare la pietra e ad impastare la malta. Le ricostruzioni sono basate sulle più recenti analisi archeologiche e sugli scavi in corso a Tremona-Castello, che comprendono ora anche elementi che riferiscono in merito alla parte più alta della collina, quasi sconosciuta fino a pochi anni fa, dove sono stati portati alla luce nuovi reperti e dettagli affascinanti relativi all’aspetto ed alla vita del villaggio. L’insieme dell’esperienza è di sicuro impatto emotivo oltre che di evidente efficienza didattica.

Gli orari di apertura dell’Infopoint del Parco archeologico, così come anche i prezzi relativi al noleggio, ma anche molte altre informazioni sono reperibili sul sito www.parco-archeologico.ch. Un sito che è stato volutamente costruito utilizzando la struttura web sviluppata da Ticino e Mendrisiotto Turismo alfine di sfruttare al meglio tutte le possibili sinergie e fornire il più ampio spettro d’informazioni al pubblico, in quattro versioni linguistiche.

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