
Pioggia e maltempo a basse quote, neve (tanta) sulle piste. Ad Airolo in questi giorni sono caduti 30 cm a Pesciüm e quasi mezzo metro a Varozzei. Una manna per gli appassionati di sci che potranno continuare a godersi la stagione fino al 6 aprile, ma anche un’ottima notizia per le casse dei comprensori che – dopo un inizio stagione calda e asciutta – in queste settimane stanno recuperando un’annata che si preannuncia positiva. "Abbiamo neve fresca in abbondanza, quindi siamo molto contenti", ci spiega Nicola Mona, direttore della Valbianca, la società che gestisce gli impianti di Airolo: "avremmo sperato in questa neve a dicembre, ma faremo di necessità virtù e resteremo aperti fino al 6 aprile".
“Siamo contenti, ma serve maggior supporto politico”
Anche a Bosco Gurin la stagione sta procedendo all’insegna della neve, con ben 70 cm sopra i 2400 metri. Talmente tanta che il weekend l’impianto resterà chiuso per pericolo valanghe, ma riaprirà già lunedì. L'obiettivo è anche qui di prolungare la stagione iniziata appieno – per la verità - solo a fine gennaio. “Siamo contenti di questo colpo di coda stagionale” commenta il direttore degli impianti Giovanni Frapolli – “rimarremo aperti sicuramente fino a metà aprile, meteo permettendo. Resta il fatto che l’eccessiva meteo-dipendenza degli impianti ticinesi ci costringe troppo spesso a navigare a vista. Servono strategie, visioni e maggiore supporto politico contro le opposizioni”.
"Una sorpresa preziosa"
Fino a 80 cm a duemila metri, mezzo metro nell'area intermedia. Anche al Nara questa neve ha permesso di prolungare la stagione, che terminerà il 23 marzo. "Una nevicata che ci ha colto di sorpresa, forse serviva a Natale, ma è comunque preziosa", spiega Matteo Milani, presidente del Cda della società "Amici del Nara". Precipitazioni che "permettono di fare un ottimo finale di stagione".
Il ruolo giocato da Ticinopass
Ticinopass, aggiunge Milani, "ha permesso di cambiare determinate dinamiche, portando clienti abituati a sciare in una determinata stazione a esplorare altre piste. Ce ne siamo resi conto perché abbiamo visto 'volti nuovi' al Nara e questo ci ha fatto molto piacere".
L'aiuto del Cantone "è fondamentale"
Ricordiamo che a breve Governo e Parlamento dovranno rivedere il credito quadro da 5.6 milioni per la manutenzione degli impianti, che giungerà a termine quest’anno. “Senza questo sostegno non riusciremo a far tornare i conti", precisa il presidente del Cda "Amici del Nara", sottolineando che questo concerne "tutti i colleghi". Il desiderio è quello di un Cantone "che possa valutare anche un progetto più strutturato, perché la ricadute delle attività legate agli impianti sciistici è importante e lascia un ritorno alle varie regioni". Insomma, oggi "sarebbe utile avere più soldi, così da creare un circolo virtuoso che in futuro possa portare all'indipendenza finanziaria, perché tutti stanno lavorando per un cambio di paradigma che un domani potrà fare la differenza".