
La maggioranza del Parlamento - composta da Lega, PLR, Verdi e UDC - ha approvato con 46 favorevoli, 22 contrari e 16 astenuti la nuova formula per il calcolo dell'imposta di circolazione, proposta dal Consiglio di Stato, che entrerà dunque in vigore nel 2024. Si tratta della terza formula in tre anni. È stato inoltre deciso di fissare per il 2024 il gettito dell'imposta a circa 80 milioni di franchi, ossia circa 10 milioni in meno rispetto a quanto previsto dal Governo. La nuova base di calcolo tiene conto, oltre alle emissioni di CO2, anche della massa a vuoto del veicolo e della sua potenza. A questi fattori verrà poi applicato un coefficiente “K” che sarà competenza della politica, dunque del Gran Consiglio, definire per decidere l’incasso totale.
La voce contraria
La soluzione proposta dal Consiglio di Stato, ricordiamo, non piaceva invece al Centro, che avrebbe voluto mantenere quanto votato dal popolo un anno fa. Il rapporto di minoranza (relatore Marco Passalia) chiedeva infatti di confermare la formula approvata alle urne, ossia di calcolare l’importo unicamente in base alle emissioni di CO2.