L’Ufficio delle tassazioni ticinese apre la porta all'intelligenza artificiale. Secondo quanto anticipato dalla RSI, a Bellinzona vi è un nuovo progetto - ancora allo stadio iniziale - per sviluppare nuovi strumenti come chatbot in grado di aiutare i tassatori a prendere decisioni. 

L'emittente pubblica precisa che attualmente nel nostro Cantone un incarto su dieci è già smaltito da un computer, il quale decide quando non c’è bisogno della revisione di un essere umano. L'attuale automatizzazione potrebbe ora allargarsi includendo l'intelligenza artificiale. Alla Divisione delle contribuzioni si lavora infatti a due progetti: il primo è un robot di conversazione (chatbot) in grado di rispondere alle domande di un tassatore: ad esempio, un’auto in leasing è deducibile? Il secondo è più complesso e riguarda le persone giuridiche.

Interpellato dalla RSI, il direttore della Divisione delle contribuzioni del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) Giordano Macchi puntualizza che il nuovo sistema serve a dare dei consigli al tassatore, il quale resta sempre il responsabile delle decisioni fiscali finali. In Svizzera, le autorità fiscali cantonali usano già l’intelligenza artificiale a Nidvaldo, a Obvaldo e a Soletta.