Bellinzona
In piazza per dire No alle chiusure. La Posta: "Continueremo con i nostri piani"
© Ticinonews
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Redazione
4 mesi fa
Si è tenuta questo pomeriggio a Bellinzona una manifestazione per dire "No alla chiusura degli uffici postali in Ticino", organizzata da sindacati e partiti politici. La risposta della Posta: "Non possiamo crescere con la rete attuale, mette a rischio la sopravvivenza del sistema".

La Posta intende chiudere una ventina di uffici postali nella Svizzera italiana entro il 2028. Una misura che fa parte della strategia "La Posta di domani", che porterà il Gigante giallo ad abbassare le serrande di 170 filiali in tutta la Svizzera. Contro questa decisione, ricordiamo, il Consiglio nazionale negli scorsi giorni ha deciso che "bisogna chiarire il mandato di servizio universale della Posta e il suo settore di attività prima di effettuare qualsiasi ulteriore ristrutturazione". Un tema su cui il Consiglio degli Stati deve ancora esprimersi. E oggi a Bellinzona USS, syndicom, UNIA, VPOD, MPS, PS Ticino, Verdi del Ticino, Associazione per la difesa del servizio pubblico hanno deciso di manifestare per dire "No alla chiusura degli uffici postali in Ticino", dando appuntamento a Villa dei Cedri, dove la stessa Posta, in collaborazione con la Città, ha deciso di promuovere "la Mostra Giardino di Acclimatazione".

"È fondamentale continuare a sensibilizzare la popolazione"

 Marco Forte, segretario regionale Syndicom, a Ticinonews ha spiegato come sia "fondamentale continuare a sensibilizzare la popolazione sull'importanza che ricopre il servizio postale, in particolare l'ufficio postale". Ma non solo, perché "è anche importante sensibilizzare la politica perché è lei ad avere i mezzi e gli strumenti per fermare questo smantellamento". Il sindacato ha anche scritto ai Municipi toccati dalle chiusure chiedendo loro di opporsi alla decisione della Posta. "Opporsi alle chiusure porta a mantenere aperto più a lungo l'Ufficio postale e permette anche ai dipendenti di essere impiegati per più tempo, evitando così i licenziamenti".

"L'obiettivo è creare una rete di filiali ancora più performante"

A Bellinzona c'era anche Martina Bellodi, responsabile rete postale Ticino e Svizzera orientale. "La Posta", ha affermato, "con questa strategia vuole investire nelle filiali. Il nostro obiettivo è di creare una rete di filiali ancora più performante, che fornisca ancora più servizi alla popolazione e che sarà composta da sedi in propri e da altre gestite dai nostri partner. Vogliamo investire e crescere, offrendo sempre di più, ma non possiamo farlo con una rete così estesa perché i costi sono tantissimi e nel tempo creerebbero un deficit che mette a rischio la sopravvivenza dell'intera rete. Per questo sono delle scelte necessarie".

"Continueremo con le chiusure"

 Incalzata sul tema, Bellodi ha confermato l'intenzione del Gigante giallo di continuare con i propri piani. "Le chiusure saranno realizzate rispettando il dialogo, le procedure in corso e i tempi necessari. È nostra intenzione continuare con questo piano perché vogliamo rendere la nostra rete adeguata alle esigenze, ai tempi e alle finanze. In Ticino ci sarà un cambiamento, è vero, ma ci impegneremo a fornire soluzioni alternative ovunque, soprattutto nella forma di filiali in partenariato che sono una realtà diffusa e molto apprezzata dalla clientela per i servizi di base".