
Erano quattro nel 2019, sono quattro anche a questa tornata. Questa mattina, a Lugano, sono state presentate le candidate al Consiglio di Stato per Più Donne, movimento nato in occasione delle ultime elezioni cantonali. La lista è simile a quella proposta allora: Tamara Merlo, Maura Mossi Nembrini e Maristella Patuzzi erano già state candidate nel 2019. La novità è rappresentata dalla più giovane, la 18enne Giada Untersee, studentessa di diritto a Lucerna e già attiva nel Consiglio cantonale dei giovani. "Il Ticino - dichiara Untersee ai nostri microfoni - ha bisogno di giovani, possibilmente donne, determinati a portare avanti la parità di genere".
Finora poco più di 20 candidate al Parlamento
Le quattro candidate si presentano pure per il Gran Consiglio. La lista per il Legislativo, tuttavia, non è stata definitivamente messa a punto. "Stiamo ancora cercando candidate", ci dice Tamara Merlo, deputata. "Abbiamo finora una ventina abbondante di candidate. Se ci sono donne che vogliono provare la politica attiva, è questo il momento per mettersi in gioco". Le aspiranti candidate di Più Donne devono però affrettarsi: il termine per il deposito delle liste è fissato dal Cantone per le 18 di lunedì 23 gennaio. Più Donne oggi conta due granconsigliere. Obiettivo riconferma o crescita? Tamara Merlo ci dice di accontentarsi di "riuscire a presentare una bella lista. Saranno le elettrici e gli elettori che ci diranno se vorranno più donne in Gran Consiglio".
Nessun programma elettorale
In Gran Consiglio Tamara Merlo siede accanto a Maura Mossi Nembrini. Le due deputate hanno ricordato che su alcune questioni hanno votato in maniera differente. Oggi è stato infatti ribadito che Più Donne è un movimento, non un partito. Differenza che si traduce, secondo le militanti, in maggiore libertà di voto per le elette. A questo proposito, Più Donne non intende presentare un programma elettorale, a eccezione della "ricerca della parità di genere", commenta Tamara Merlo. "Molti temi politici sono ormai trasversali ai programmi di diversi partiti", commenta invece Maura Mossi Nembrini. "Tuttavia, per dare una risposta ai bisogni delle donne era necessario creare una lista apposita che permetta di concentrarsi su questi temi".
Ritorno in politica
Fra le candidate al Consiglio di Stato e Gran Consiglio c’è anche Maristella Patuzzi. In Parlamento Patuzzi ha seduto quale rappresentante dei Verdi prima e di Più Donne poi. Nel novembre 2020 ha però dato le dimissioni. Le chiediamo cosa l'abbia spinta, nonostante le dimissioni, a ripresentare la sua candidatura. "Allora avevo avuto un'opportunità lavorativa in Bulgaria", ci risponde Patuzzi, che di professione è musicista. "La seconda ondata di Covid ha però portato alla chiusura dei teatri in quel Paese. Sono così rimasta in Ticino. Con la nascita di mio figlio Dorian ho quindi voluto rimettermi a disposizione per l'attività politica".