
Al 31 dicembre 2010 erano 725. Continua a crescere in Ticino il numero degli avvocati che si iscrivono nel registro cantonale per poter patrocinare dinanzi ai tribunali civili e penali o davanti agli organi inquirenti. La progressione è costante: a fine 2003 gli iscritti erano 627, al 31 dicembre 2004 646, un anno dopo 663 e poi 691 (2006), 692 (2007), 697 (2008) e 711 (2009). Parlano chiaro i dati anticipati oggi dalla Regione Ticino.Ma c’è lavoro per tutti? "Dopo Ginevra e Zurigo, il nostro è il cantone col numero più elevato di avvocati – rileva sulle colonne del quotidiano bellinzonese il vicepresidente dell’Ordine ticinese degli avvocati Brenno Canevascini –. Ed è un numero assai consistente per rapporto a quello degli abitanti. Diciamo che gli spazi si stanno chiudendo. I segnali non mancano: talora si assiste a una corsa al cliente che può sollevare qualche interrogativo, ci sono inoltre avvocati poco inclini a transare una causa dato che vogliono trattarla dall’inizio alla fine e così incassare il più possibile. Comportamenti che anche se non violano le norme deontologiche suscitano qualche interrogativo". Insomma, ammette senza troppi giri di parole il vicepresidente dell’Ordine, "la coperta" è "sempre più corta". Quella di Lugano, dice Canevascini, "è diventata una piazza difficile per i giovani nuovi avvocati. Una piazza dove ci si occupa perlopiù di diritto bancario e commerciale e dove gli studi legali sono già molti". Meno difficile la situazione "nel Locarnese e nel Bellinzonese: la clientela è diversa da quella che si affida agli studi presenti nel Sottoceneri, segnatamente nel Luganese".
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