
Alla fine, dopo annunci, attese e polemiche, questa mattina a Locarno Swisscom ha ufficialmente inaugurato la prima antenna 5G del Canton Ticino. Si trova sul tetto della sede dell'operatore telefonico in via alla Morettina. Una tecnologia che a sud delle Alpi è arrivata un po' in ritardo rispetto al resto del paese, dove sono già presenti una sessantina di antenne di questo genere.
“Da oggi anche in Ticino i nostri clienti possono approfittare di questa nuova tecnologia. Si stima che con la configurazione attuale potremo raggiungere velocità dai 600 ai 700 megabit al secondo” ha sottolineato l’ingegnere di Swisscom Noris Guarisco ai microfoni di TeleTicino.
Presenti all’evento oggi, un’esclusiva del Corriere del Ticino, il direttore di AITI, i membri di direzione del colosso cinese Oppo e una delegazione di Radio Cina. Un salto tecnologico notevole, i cui effetti sono già stati confermati nei test effettuati questa mattina sul posto.
“Si parla di una velocità 100 volte più rapida del 4G, con tempi di risposta molto minori, più veloci di un battito di ciglia. Abbiamo finalmente introdotto una tecnologia che ci porterà un'autostrada di dati e aprirà la strada all'internet delle cose” ha spiegato il delegato CEO Swisscom Svizzera Italiana Stefano Santinelli.
Tecnologicamente parlando si può parlare di rivoluzione. Tuttavia dal profilo della salute i rischi in questo senso sono poco conosciuti e le resistenze non mancano. Ma, va pur detto, che in Svizzera la regolamentazione in materia di salute pubblica è molto severa. Ma gli esperti del settore rassicurano.
“Sul 5G che facciamo in Svizzera il livello di emissioni non è cambiato rispetto al passato, quindi lavoriamo con i limiti fissati dalla legge per il 2, il 3 e il 4G - ha sottolineato Santinelli -. Pure il livello di frequenza è lo stesso. Fisicamente non introduciamo niente di nuovo che possa farci pensare a rischi per la salute, ci atteniamo alle disposizioni vigenti, i limiti che sono già in vigore da più di 20 anni”.
L’obiettivo di Swisscom in Ticino è quello di portare la rete a una ventina di antenne entro l’anno. Le prossime due sorgeranno a Grancia e all’Università di Lugano, a cui si aggiungeranno, in futuro, quelle di Salt e Sunrise.
Maggiori dettagli nell'edizione odierna del TG di TeleTicino
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