
Inaugurato oggi il nuovo stabile dell’Associazione Pro Infirmis che riunisce sotto lo stesso tetto diversi enti nel cuore della città di Bellinzona. “Vogliamo che sia concepito come una casa, in cui è possibile confrontarsi tra colleghi ma dove le persone che necessitano aiuto possano trovare oltre ai servizi un luogo accogliente” ci ha detto il direttore di Pro Infirmis Danilo Forini che ha aggiunto “essere in centro è un elemento fondamentale”.
Sei enti riuniti sotto lo stesso tetto
Già in funzione dallo scorso luglio ma inaugurato oggi è il nuovo stabile dell’Associazione Pro Infirmis. Un luogo che riunisce diversi enti come la lega polmonare Ticinese, quella contro il reumatismo, l’unione per i bene dei ciechi, Parkinson Svizzera e la Fondazione Madonna di Re. Tutti riuniti nel cuore della città di Bellinzona.Dopo una donazione di un terreno da parte di un privato, su cui sorgeva un ristorante ormai chiuso da tempo, l’associazione ha costruito uno stabile. Ad abitarci però non solo Pro Infirmis ma anche altri 5 enti che si occupano di socialità.
Condividere la stessa sala mensa fa la differenza
"Come ente che lavora nella socialità, collaborare con i propri partner è sempre più importante in funzione di una migliore offerta all'utenza, nel nostro caso le persone con disabilità" ha detto ai nostri microfoni il direttore cantonale Pro Infirmis, Danilo Forini, che prosegue: "condividere la stessa sala mensa, bere un caffè assieme, il fatto di poter scendere semplicemente al piano di sotto per chiedere qualcosa ad un collega, fa la differenza e rende possibile conoscersi meglio ed avere una sinergia virtuosa".
Un luogo per socializzare
A dare l’anima a questo stabile, in cui sono previsti diversi servizi, è però il pian terreno voluto e proposto dalla fondazione Madonna di Re in cui oltre agli dedicati alle attività con persone con disabilità, sorge un negozio che si affaccia sulla strada aperto anche alla popolazione e al pubblico, un modo per creare un’ulteriore socializzazione nel cuore della città. Il direttore Forini spiega che anche dal punto di vista architettonico si è pensato a questo aspetto, prevedendo il pian terreno tutto vetrato, proprio per ravvicinarsi alla popolazione. In tal senso, la risottata odierna è stata offerta alla popolazione per strada, per sottolineare l'aspetto "incontro".
Una casa nel cuore della capitale
Normalmente le associazioni che si occupano di persone con disabilità, geograficamente parlando tendono a rimanere ai margini della città, anche per una questione di barriere architettoniche. Questa volta, invece, lo stabile si trova nel cuore della città. "Vogliamo che questi enti siano in centro e facciano parte del tessuto sociale e della vita di Bellinzona", ha detto il sindaco di Bellinzona, Mario Branda. Un altro sostenitore, oltre alla città di Bellinzona, è il cantone che oltre ad aver supportato il progetto rimane un interlocutore giornaliero creando un’ulteriore sinergia in un luogo che, come detto, vuole concepirsi come una casa, come ha sottolineato il direttore del DSS, Raffaele De Rosa: "Pensiamo sia importante celebrare l'apertura di spazi che raggruppano diversi enti che operano nella vita sociale, ma è importante soprattutto il principio di casa, quindi di accoglienza, di lavoro di rete e collettivo al servizio dell'utenza, in particolare quella più fragile e bisognosa".