Ticino
Inchiostri per tatuaggi, tutto in regola in Ticino
Inchiostri per tatuaggi, tutto in regola in Ticino
Inchiostri per tatuaggi, tutto in regola in Ticino
Redazione
6 anni fa
Dopo il sequestro di 9 inchiostri in Italia, il Laboratorio cantonale rassicura sulla situazione nel Cantone

Negli scorsi giorni il Ministero della Salute italiano ha ritirato e vietato nove pigmenti per tatuaggi. Analisi a campione, eseguite da diversi laboratori italiani, hanno evidenziato la presenza di sostanze chimiche pericolose, allergogene e cancerogene. Tutti i pigmenti - prodotti dalle aziende americane WORLD FAMOUS TATTOO, Black Ink, Eternal Ink, INTENZE, Permablend World Famous e Imperial (importato Prenatal) - non risultano conformi alla Risoluzione Europea «ResAP» del 2008 appositamente emessa per regolare i prodotti per tatuaggi e trucco permanente, tutelando il lavoro dei tatuatori e la salute dei consumatori. Alcune di queste ditte sono note anche in Svizzera: i loro inchiostri appaiono nell'elenco dei prodotti per i quali vige un divieto di utilizzo. 

La legislazione alimentare in Svizzera (che copre anche il settore degli oggetti d'uso) prevede il principio dell'autocontrollo. Il controllo ufficiale, demandato ai Laboratori cantonali, consiste nella verifica dell'autocontrollo aziendale, che viene espletato attraverso ispezioni e attività analitica, per esempio sugli inchiostri prelevati dal mercato. Dalle analisi effettuate dal Laboratorio cantonale ticinese nell'autunno 2018 non sono emersi particolari problemi, ricorda l'istituto in una nota. 

La situazione in Ticino 

Con la nuova legislazione in materia di derrate alimentari e oggetti d’uso, è stato introdotto l’obbligo di notifica per le aziende che offrono tatuaggi o trucco permanente (con ultimo termine il 30 aprile 2018) con lo scopo di facilitare il controllo degli operatori. Sul territorio ticinese sono presenti attualmente circa 40 studi.

Uno degli elementi più importanti dell'autocontrollo negli studi di tatuatori è la scelta dei colori utilizzati. Essi devono rispettare le condizioni definite nell’ordinanza sugli oggetti che vengono a contatto con il corpo umano (OCCU) che contiene varie liste di sostanze chimiche vietate.

Nella campagna di monitoraggio svolta nell'autunno 2018 sono stati prelevati 10 colori per tattoo, prevalentemente neri, in diversi studi ticinesi per determinare l’eventuale presenza di sostanze vietate. Sono stati infatti determinati alcuni parametri necessari alla verifica dei requisiti relativi ai piercing, ai colori per tatuaggi e ai colori per il trucco permanente (articolo 5 cpv. 3 OCCU) quali metalli pesanti (come piombo, cadmio, mercurio, nichelio, cromo-VI), altre sostanze quali le N-nitrosammine, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) ed i coloranti azoici (questi ultimi tramite l’analisi delle ammine aromatiche che, per scissione di uno o più gruppi azoici, possono essere rilasciare nel prodotto finito). È stato controllato se la caratterizzazione dei campioni era completa e conforme ai sensi degli articoli 6 e 8 dell’OCCU. Inoltre è stato richiesto ai responsabili degli studi il certificato di conformità alla legislazione svizzera o alla risoluzione europea vigente (ResAP 2003 e 2008).

"Tutti i campioni" scrive il Laboratorio cantonale, "sono risultati conformi in riferimento ai parametri chimici misurati, in quanto le loro concentrazioni massime sono state rispettate nei prodotti pronti all’uso. La caratterizzazione dei prodotti esaminati era completa e la sterilità dei flaconi prima dell’apertura garantita (dichiarazione in etichetta). I certificati di conformità (alla risoluzione europea) erano disponibili in parte negli studi oppure scaricabili dai siti online del rispettivo rivenditore del colore".

L'aspetto della certificazione lotto per lotto "è estremamente importante nell'ambito dell'autocontrollo aziendale, dato che la presenza di contaminanti può variare da produzione a produzione" ricorda l'istituto. "È quindi essenziale che il tatuatore abbia (e possa mostrare anche al cliente oltre che all'autorità di controllo) la garanzia che l'inchiostro o pigmento che sta usando sia conforme alla legislazione e non contenga sostanze proibite".

Per ulteriori informazioni, utili nell'allestimento del proprio sistema di autocontrollo, si invita a consultare l’apposito sito dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV)

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