Ticino
Incidente ferroviario nel comasco: “Tragedia sfiorata”
Incidente ferroviario nel comasco: “Tragedia sfiorata”
Incidente ferroviario nel comasco: “Tragedia sfiorata”
Redazione
6 anni fa
Matteo Mambretti, rappresentante dei viaggiatori lombardi: “Sono 10 anni che spettiamo il nuovo sistema di sicurezza”

L’incidente frontale tra due treni nel comasco, avvenuto giovedì scorso, ha suscitato moltissime reazioni, fra cui quella di Matteo Mambretti, rappresentante dei viaggiatori del trasporto pubblico della Lombardia. Come riporta La Provincia, secondo Mambretti, "giovedì scorso poteva andare molto peggio".

“Dopo Seveso, sulla Milano-Asso, il sistema di sicurezza automatico, in grado di arrestare immediatamente un treno che passa con il rosso, è installato ma non è ancora in funzione. Mancano le certificazioni da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (ANSF). Io mi chiederei come mai ci vogliano anni, anche una decina, per avere queste certificazioni” ha affermato Mambretti ai margini della Conferenza regionale del trasporto pubblico locale.

In attesa dell’attivazione del sistema di sicurazza automatico, nelle cabine dei treni delle Ferrovie Nord, oltre al macchinista, la società ferroviaria richiede anche la presenza del capotreno. Quanto accaduto quindi, secondo Mambretti, sarebbe molto grave. “Se c’è un segnale che non è stato visto, non è stato visto non da due, ma da quattro occhi - afferma Mambretti - Stiamo pagando il doppio delle persone, per avere il controllo della situazione: c’è una persona pagata apposta per stare lì, seduta, a guardare chi è al comando del treno, e che cosa fa”.

“Non sta a noi pendolari definire responsabilità e quant’altro - sottolinea Mambretti - I treni sono di nuovissima generazione, nulla da dire. La linea, dopo Seveso, è a binario unico e anche il fatto che i treni incrocino solitamente a Inverigo, forse avrebbe dovuto far accendere una lampadina in più al personale in cabina”.

Ma secondo Mambretti, alla radice del problema ci sarebbero le lungaggini burocratiche e techiche. L’ammodernamento dei sistemi di sicurezza tra Seveso e Asso, infatti è atteso da ormai dieci anni, un periodo che secondo il rappresentante dei viaggiatori lombardi non sarebbe giustificato. Il nuovo sistema di sicurezza dovrebbe entrare ufficialmente in funzione a settembre.

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