Un grande respiro di sollievo per India e la sua famiglia. La Segreteria di Stato della Migrazione di Berna (Sem), infatti, ha riconosciuto il caso di rigore per il caso tanto discusso nelle ultime settimane. India era entrata nei cuori dei ticinesi e in molti si erano mobilitati per fare pressione sul Governo e per trovare al più presto una soluzione per lei e la sua famiglia.
Permessi B a India e la famiglia
A comunicarlo è il Dipartimento delle istituzioni, per il tramite della Sezione della popolazione. La SEM “ha accolto il preavviso positivo dell’Ufficio della migrazione della Sezione della popolazione”, scrive il Dipartimento. Ciò vuol dire che verranno così rilasciati i relativi permessi di dimora B ai componenti della famiglia.
Il sostegno del Cantone
La ragazza 19enne proveniente da una regione di confine fra Etiopia ed Eritrea, vive in Ticino da diversi anni e assieme al fratello ha completato un percorso di studi nel nostro cantone. Tuttavia, la loro domanda di asilo presentata dieci anni fa era stata di recente respinta dalla Segreteria di Stato della migrazione (Sem). India, il fratello Nurhusien e la mamma Munaja rischiavano dunque fare ritorno in Etiopia, Paese considerato sicuro da Berna ma nel quale la famiglia non è registrata (né l’Etiopia né l’Eritrea li riconoscono come cittadini, il che li rende quindi apolidi). Il caso di India balzato alla cronaca grazie a una docente di Morbio Inferiore, sostenuta dall’Mps, che preoccupata dalla situazione aveva scritto una lettera per appellarsi alle autorità cantonali.
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