
Nuova interrogazione del deputato leghista Massimiliano Robbiani, che chiede lumi al Consiglio di Stato sulla questione degli infermieri indipendenti operanti sul territorio ticinese, in particolare sul loro presunto aumento e la loro provenienza.
"Sul territorio cantonale operano molti infermieri indipendenti riconosciuti dalla cassa malati" scrive Robbiani. "Come è noto questi professionisti svolgono la loro attività direttamente nel domicilio dei pazienti. Questi infermieri indipendenti “cercano i propri clienti” direttamente presso gli studi medici situati in tutto il Cantone e non da ultimo organizzando pure delle serate informative nei vari comuni. Anche in questa attività, come del resto in tutto il settore sanitario ticinese, operano persone provenienti dalla vicina Penisola e il loro numero è sempre più in costante aumento".
Alla luce di questa premessa, Robbiani chiede al Governo: "Quanti infermieri indipendenti svolgono la loro attività in Ticino? Quanti sono i pazienti che usufruiscono di questo servizio? Siamo nella media nazionale? Quanti di questi infermieri indipendenti sono frontalieri? I requisiti richiesti sono identici per tutti? (residenti/frontalieri) I medici sono invitati dal Dipartimento a consigliare ai paziente in primis l’infermiere indipendente residente anziché quello frontaliere?"
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