È partito in questi giorni, con i primi due interventi sul territorio, "Diffusion 6850", un progetto del Dicastero Cultura, eventi e sport della Città di Mendrisio, in collaborazione con il Dicastero Pianificazione e spazi pubblici e coordinato da Giacomo Grandini, per portare l’arte urbana a Mendrisio e in tutti i suoi quartieri. L'idea, spiega la città in una nota, è quella di intervenire su edifici pubblici e privati con azioni artistiche mirate, coinvolgendo nomi importanti della scena street europea. "Questo progetto intende finalmente inserire Mendrisio tra quelle città, a livello svizzero ed europeo, aperte a una programmazione artistica che si sviluppa nel tessuto urbano con l’obbiettivo di riqualificare lo spazio pubblico e valorizzare luoghi inconsueti".
Luoghi e temi
Le collocazioni scelte per gli interventi, congiuntamente alle sensibilità degli artisti coinvolti, hanno portato a identificare i quattro elementi - terra, fuoco, acqua, aria - come fil rouge per lo sviluppo di questo progetto. I primi due, terra e acqua, sono attualmente in fase di realizzazione e verranno terminati nei prossimi giorni. Seguirà una presentazione ufficiale delle opere alla stampa e alla popolazione.
Lo stabile AIM
Sulla parete più grande dell'edificio AIM apparirà un affresco dedicato al tema dell'acqua e sarà interpretato da Gio Pitone, storica esponente della street art italiana. L'artista ha scelto di reinterpretare le vicende di Hermaphroditus, personaggio della mitologia greca figlio di Ermete e Afrodite, un giovane di cui si innamora la ninfa Salmace. Il loro incontro scatena un dramma che cambierà il destino di entrambi: respingendo la ninfa, Ermafrodito si allontana a nuoto nella fonte, cadendo nell’incantesimo predisposto da Salmace, che ottiene di potersi confondere con il corpo dell’amato, dando vita a una nuova indivisibile entità.
Piazza San Giovanni
A pochi passi dal centro storico è stato chiamato a lavorare il sardo Tellas, muralista e artista che lavora da decenni sulle pareti dei quattro angoli del mondo. La riflessione in questo caso si sviluppa attorno all’elemento terra, da cui nasce e si sviluppa la vita, e che ne conserva traccia ed essenza anche una volta che questa si conclude. La ricerca fatta da Tellas in fase progettuale si è concentrata sulle piante fossili ritrovate sul monte San Giorgio. L’idea è quella di restituire una sorta di catalogazione di immagini, una composizione che rimandi a uno stato primigenio, evocato dalle sagome delle piante fossili e della vegetazione autoctona.