
Il 27 marzo scorso, un’ex partner del ministro Claudio Zali è comparsa alla sbarra per averlo accusato di diffamazione e ingiurie. La donna, come riportato nell’atto di accusa firmato dal procuratore generale Pagani, ha accusato Zali di essere un “picchiatore” e un “abusatore di donne indifese”. La sentenza è attesa per l’8 aprile. La vicenda ha suscitato un ampio risalto mediatico.
Le Domande del MPS-Indipendenti
Ora, in seguito a questo episodio, i deputati del MPS-Indipendenti, Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi, hanno presentato un’interpellanza al Consiglio di Stato. L’interpellanza pone tre questioni principali. In primo luogo, i deputati chiedono se Zali abbia informato tempestivamente il Consiglio di Stato riguardo alle vicende legali in corso e alle denunce penali da lui intraprese. In secondo luogo, sollevano il tema delle ripercussioni di queste vicende private sulla credibilità del governo e sulla serenità necessaria per il ministro di svolgere il suo ruolo in modo efficace. Infine, chiedono quante altre ex partner di Zali siano coinvolte in procedimenti legali in attesa di giudizio, sollevando interrogativi sulla frequenza e la gravità di tali episodi.
Un Tema di Stabilità Politica
Con queste domande, l'interpellanza mira a chiarire come le problematiche private del ministro possano influire sulla sua funzione pubblica e sulla stabilità dell’esecutivo.