Mendrisiotto
Intervento di potenziamento per l’impianto di depurazione di Vacallo
© Dipartimento del territorio
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Redazione
3 ore fa
L’avvio dei lavori è previsto nel corso del 2025 per una durata di circa cinque anni. Il credito stanziato dal Governo, da oltre 8 milioni di franchi, corrisponde al 19% dei costi complessivi del progetto.

Il Consiglio di Stato ha licenziato il Messaggio relativo alla richiesta al Gran Consiglio di un credito di 8'051'636 franchi per il sussidio del rinnovo e del potenziamento della linea acque, e della realizzazione del nuovo stadio di trattamento dei microinquinanti presso l’impianto di depurazione di Vacallo del Consorzio depurazione acque Chiasso e dintorni (CDACD). L’avvio dei lavori è previsto nel corso del 2025 per una durata di circa cinque anni.  

I lavori

L’impianto di depurazione delle acque (IDA) di Vacallo, entrato in servizio nel 1978, negli anni 2008-2014 è stato oggetto di lavori di potenziamento e di ammodernamento che hanno riguardato l’adduzione all’IDA, il trattamento meccanico e la linea di trattamento dei fanghi. Sono stati inoltre posati dei biofiltri per la riduzione degli odori. La nuova fase di intervento, oggetto del Messaggio, riguarda il rinnovo e il potenziamento della linea acque. Il CDACD, concluso l'ampliamento della sezione dei pretrattamenti meccanici e della linea fanghi, ha dato inizio alla fase di ottimizzazione del trattamento biologico per migliorare la qualità delle acque in uscita e per adempiere ai nuovi obblighi legislativi imposti dall'Ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc), in particolare con l’aggiunta di un trattamento per la rimozione dei microinquinanti organici in traccia dalle acque scaricate nel fiume Breggia.

Come cambierà

Il progetto definitivo prevede: la costruzione della nuova biofiltrazione e della nuova filtrazione su GAC, la realizzazione di bacini di emergenza e di pioggia, il rinnovo della sedimentazione primaria, la realizzazione di una nuova vasca acque di risulta e reattore di trattamento, il rinnovo della struttura esistente e la costruzione di nuovi edifici e, infine, la sistemazione esterna.  

Suddivisione dei costi

In conclusione, il credito stanziato dal Governo, pari a 8'051'636 di franchi, corrisponde al 19% dei costi complessivi del progetto di rinnovo e potenziamento dell’impianto. La Confederazione dal canto suo sussidierà nella misura del 75% i costi per la realizzazione del modulo di abbattimento dei microinquinanti.