Mendrisiotto
Intervento di riqualifica per il bosco di svago di Stabio al CPE
Redazione
17 ore fa
Gli obiettivi sono di eliminare le piante malate o pericolanti e di favorire la rigenerazione naturale e la diversificazione delle specie per aumentare la resilienza del bosco.

Il bosco di svago situato presso il Centro psico-educativo (CPE) di Stabio è oggetto di un'importante operazione di risanamento dovuta alle numerose problematiche che negli ultimi anni ne hanno compromesso la stabilità e la vitalità. La tempesta del 12 luglio 2024, viene spiegato in un comunicato del Municipio, ha causato danni significativi alla struttura del bosco, aggravando una situazione già critica. Eventi precedenti, come la siccità del 2022, hanno indebolito molte piante, rendendole più vulnerabili a malattie e parassiti.

I pericoli più frequenti

Tra le minacce biologiche è stato rilevato il fungo “Hymenoscyphus fraxineus”, originario dell'Asia orientale, che sta colpendo duramente i frassini, causando il disseccamento dei germogli e della pianta stessa. Anche altre specie presenti nel bosco non sono indenni da problematiche; i tigli si trovano nella fase finale del loro ciclo vitale, manifestando un naturale deperimento che contribuisce a un ulteriore destabilizzazione del popolamento forestale.

L'importanza dei nostri boschi

Il bosco di svago non è solo un'area ricreativa, bensì “un elemento fondamentale per la stabilità ambientale, la biodiversità e il benessere della comunità locale”. Per preservare questi valori, tra i quali anche la sicurezza degli utenti, l’intervento selvicolturale in corso mira a: stabilizzare il popolamento arboreo attraverso l’eliminazione delle piante malate, pericolanti o a fine ciclo; potare alcuni castagni; favorire la rigenerazione naturale e la diversificazione delle specie per aumentare la resilienza del bosco; assicurare che l'area rimanga sicura e fruibile per la popolazione.

Previsti anche degli abbattimenti

L’intervento comporterà anche l'abbattimento di ulteriori alberi per prevenire il rischio di caduta e facilitare la riorganizzazione ecologica del bosco. Sono anche previste delle piantagioni sostitutive, benché la presenza di novellame in quest’area sia importante.