Ticino
Isole di Brissago: via le invasive dall’Isolino
Foto Dipartimento del territorio
Foto Dipartimento del territorio
Redazione
4 anni fa
Si concludono oggi i lavori di pulizia sulla più piccola delle Isole di Brissago, tolte molte neofite invasive

Se nel Giardino botanico dell’Isola Grande di Brissago le specie vegetali provengono da ovunque, l’Isolino o Isola dei Conigli ha sempre ospitato vegetazione spontanea. Ma, come in molte parti del Cantone, nuove specie invasive stanno prendendo sempre più piede. Per questo dal 23 febbraio fino a oggi, i selvicoltori del Demanio forestale del Dipartimento del territorio stanno ripulendo dalle neofite invasive la piccola isola. Con loro anche gli allievi dell’Istituto delle Scuole speciali cantonali del Sopraceneri accompagnati dai loro docenti e a stretto contatto con l’Associazione Isola dei conigli. Nel caso specifico, nell’ambito dell’orientamento professionale svolto dalle Scuole Speciali, un allievo interessato alla professione di selvicoltore ha potuto lavorare a stretto contatto con i professionisti per tutta la durata dell’intervento.

La pulizia, di cui la prima fase si conclude oggi, continuerà comunque per diversi anni. L’obiettivo e lasciare spazio alla vegetazione tipica delle sponde del Lago Maggiore. Il progetto è coordinato dal Capo dell’Ufficio della selvicoltura e degli organismi pericolosi, Giorgio Moretti, e vi aderiscono, oltre agli operatori della Sezione forestale del DT, il Consorzio pulizia delle rive e dello specchio d’acqua del Lago Verbano, l’Associazione Isola dei conigli e la Commissione scientifica per il Giardino botanico del Cantone Ticino.

Dall’Isolino sono state eradicate molte specie che si presume “non sia stata messa a dimora dall’uomo ma che sia il risultato della colonizzazione di specie arrivate dalle sponde”. Si parla di ailanto, robinia, arbusti come l’eleagno, il cotoneaster, il lauroceraso, come pure la palma di Fortune e, infine, delle liane come la lonicera di Henry.

“L’operazione di eradicazione totale delle specie alloctone invasive è volta a preservare la vegetazione indigena già presente sull’Isola dei conigli che altrimenti nel tempo sarebbe sopraffatta dalle specie alloctone invasive medesime”, scrive il Dt. “Secondariamente, attraverso la valutazione della presenza di rinnovazione naturale o l’eventuale messa a dimora di ulteriori specie indigene, sarà possibile garantire il ruolo di conservazione di specie poco diffuse in natura”.

L’Associazione Isola dei conigli

L’Associazione Isola dei conigli è attiva sull’Isolino da alcuni anni. In questo ambito, agli allievi delle Scuole Speciali Cantonali del Sopraceneri viene offerta la possibilità di svolgere delle attività concrete sul territorio di manutenzione degli spazi naturali. Nel merito del progetto specifico citato, la loro collaborazione è ritenuta indispensabile per continuare a garantire la corretta gestione delle specie invasive allorquando queste ultime si trovano ancora allo stadio di giovani piantine.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata