
Dichiarava di non possedere nulla. E invece era ricchissimo, con un patrimonio di 17 milioni di euro tra immobili in zone prestigiose e liquidità. Oltre all'ostentazione di un elevato tenore di vita, con macchine di grossa cilindrata e cene nei ristoranti più prestigiosi di Milano.
Ma ora Giancarlo Bolondi, imprenditore milanese residente a Melide, si è visto sequestrare quei beni dalla Guardia di Finanza. Il 63enne è accusato di gestire un importante polo logistico attraverso una fitta rete di società cooperative a lui riconducibili utilizzando metodi che gli consentivano, da un lato, di offrire ai propri committenti prezzi ben al di sotto di quelli di mercato e, dall’altro, di frodare il fisco.
Come riporta Brescia Oggi, è accusato di associazione a delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, oltre che di frode fiscale per decine di milioni di euro.
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