
Un dipendente vittima di mobbing secondo il sindacato UNIA, un collaboratore reticente secondo il gruppo per cui lavorava. Quel che è certo è che Gaetano Giglio, da 18 anni dipendente del Jumbo di S. Antonino, è stato licenziato. Un allontanamento che UNIA ritiene ingiusto, ma che la direzione Jumbo motiva con gli scarsi risultati del settore Garden Center di cui il dipendente era responsabile. Due versioni a confronto - che stamani nella denuncia pubblica tenuta dal sindacato all’interno dello stabile di S.Antonino - non hanno mancato di suscitare frizioni. Il caso di Giglio secondo UNIA sarebbe emblematico di tutto un settore, quello della vendita, ancora oggi privo di un contratto collettivo. Ma veniamo al caso specifico di Giglio – 50enne padre di famiglia con 3 figli a carico di cui due studenti. Secondo Unia, il dipendente sarebbe vittima di mobbing. Giglio è un dipendente competente, sostiene il sindacato, che ha visto crescere la filiale di S.Antonino e che ha contribuito al suo sviluppo con ben 18 anni di attività molti dei quali come capo gruppo. Un dipendente che però ha voluto opporsi alla politica aziendale di Jumbo facendo notare alla direzione le difficili condizioni di lavoro cui lui e i suoi collaboratori erano sottoposti dopo la ristrutturazione del centro commerciale. Scelta che oggi ha pagato col licenziamento. Il sindacato, che ha cercato dapprima una conciliazione con la direzione, ha deciso di agire per via legale. [email protected] foto: Nicola Demaldi (Corriere del Ticino)
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata