Ticino
Kenya nel caos: seguite le indicazioni delle agenzie di viaggi
Redazione
17 anni fa
Le raccomandazioni di Berna dopo gli scontri scoppiati a seguito delle contestate elezioni presidenziali

Evitare dimostrazioni di qualsiasi tipo. Seguire le istruzioni impartite dalle autorità e dall'organizzatore locale del viaggio. Prima di intraprendere un viaggio individuale interurbano informarsi in merito alla situazione della sicurezza.Sono le raccomandazioni fornite dal dipartimento degli affari esteri a coloro che intendono trascorrere le vacanze in Kenia. Quattro giorni fa nel paese africano hanno avuto luogo le lezioni presidenziali. Un risultato rimasto indigesto all'opposizione, che ha denunciato possibili brogli. In alcune città sono scoppiati dei disordini. A Nairobi e a Mombasa i tumulti li si trova specialmente nelle bidonville. "Come conseguenza ai disordini - fa sapere Berna - bisogna aspettarsi un aumento della criminalitá." Il Dipartimento sconsiglia dunque i viaggi nelle città di Eldoret, Kisuma, Kericho. Mentre bisogna evitare le bidonville di Mombasa e Nairobi. Il caos in cui è piombato il Kenya dopo i risultati delle elezioni presidenziali hanno spinto intanto il ministero degli Esteri italiano  a invitare i suoi cittadini a non recarsi nel Paese africano. La Farnesina non esclude un peggioramento della situazione e sconsiglia dunque «vivamente» le partenze. Altre raccomandazioni del Dfae: Regioni settentrionali e nordorientali Negli ultimi anni si sono verificati scontri tra gruppi etnici per motivi politici ed economici che hanno causato numerose vittime. Le regioni turistiche non sono tuttavia state coinvolte in questi disordini che hanno luogo principalmente nelle zone discoste del Paese. Per i viaggi nelle regioni a nord e nord-est del Kenia farsi accompagnare da una guida di fiducia, esperta della situazione locale. Confine con la Somalia: le agitazioni in Somalia possono influenzare lo stato della sicurezza nella regione di frontiera con il Kenia. Vi è il pericolo di aggressioni. Si sconsiglia di recarsi nelle zone di frontiera con la Somalia. Si raccomanda di recarsi a Lamu o in altri siti turistici sulla costa nord-est unicamente per via aerea. In prossimità della frontiera occidentale, a causa dei conflitti tribali, si consiglia di evitare la regione dei Pokot. Criminalità Il rischio maggiore per i viaggiatori, particolarmente per chi viaggia solo, è rappresentato dalla vasta diffusione della criminalità violenta. In tutto il Paese, sulle grandi vie di comunicazione e soprattutto all'imbrunire, vi è il pericolo di attacchi da parte di rapinatori armati. Nelle città rapine e furti d'auto assortito di minacce o con l'uso della violenza sono frequenti, soprattutto di notte. Fra l'altro si raccomanda di osservare le seguenti misure precauzionali: - non portare oggetti di valore (gioielli, orologi costosi, macchine fotografiche, ecc.) e avere con sé solo piccole quantità di denaro; - informarsi presso conoscenti, soci in affari o nell'albergo sulle condizioni locali, in particolare in merito a quartieri che occorre evitare; - evitare di visitare i quartieri poveri e rinunciare a passeggiare durante la notte; - evitare le spiagge solitarie; - rifiutare bevande o cibi offerti da persone sconosciute che potrebbero essere malintenzionate. Vi è infatti il rischio che le bevande o i cibi siano drogati al fine di rapinare i turisti privi di conoscenza; - tenere chiuso il finestrino dell'auto e mettere la sicura alle porte. Evitare l'attraversamento del Paese di notte; - non opporre resistenza alle aggressioni, poiché vi è una forte predisposizione alla violenza; - preparare i viaggi con attenzione e tenersi al corrente in merito alla situazione della sicurezza. Trasporti e infrastrutture Il rischio di incidenti sulle strade è molto elevato (anche per quanto concerne i bus che attraversano il Paese) a causa del cattivo stato di strade e veicoli e del mancato rispetto delle norme della circolazione ecc. I viaggi interurbani notturni sono pertanto da evitare. L'insufficiente manutenzione della rete ferrovia

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