Ticino
“La chiusura alle 19 è il colpo di grazia”
Foto Shaker Lugano
Foto Shaker Lugano
Lara Sargenti
4 anni fa
Le restrizioni previste per i bar sono una stangata per il settore. Il gestore dello Shaker a Lugano: “Se confermate, per noi l’unica scelta sarà chiudere”

“Se domani la Confederazione confermerà la chiusura alle 19 per bar e ristoranti, per noi l’unica scelta sarà chiudere”. È il grido d’allarme lanciato dallo Shaker, una tra le principali attrazioni serali di Lugano, all’indomani della prima chiusura alle 19 per i bar decisa dal Cantone. Come tutto il settore dello svago e della ristorazione anche il ritrovo del centro luganese è confrontato con grandi difficoltà dopo l’introduzione delle nuove misure per combattere il coronavirus. E la preoccupazione sale in attesa delle decisioni di Berna. I colleghi di Radio 3i ne hanno parlato con il gestore Andrea Montini. “Per noi e tutti i locali serali della zona il lavoro si è dimezzato. Già la chiusura alle 23.00 aveva pesato, ma una alle 19.00 mette in ginocchio un intero settore. È il colpo di grazia”. A infastidire il proprietario è anche il fatto che su un intero settore gravano le disattenzioni di altri. “Più di una volta mi è capitato di vedere stazioni di bus affollati o ragazzi in giro ammassati. È paradossale dirlo, ma la gente è più sicura nei locali, dove vengono rispettati i piani di protezione e ci sono i dovuti controlli”.

Nelle ultime ore stanno anche circolando sui social network le immagini di una Lugano completamente vuota alla sera. Una situazione che non giova ai locali. “C’è incertezza da parte dei clienti” prosegue Montini. “C’è chi disdice prenotazioni, chi chiama per avere informazioni. C’è tanto caos e ad oggi non si sa ancora nulla di preciso. Con la chiusura alle 19.00, anche la nostra parte del ristorante, andrà a morire. Per Shaker la soluzione migliore sarà quella di chiudere. Ma aspettiamo ancora a dirlo”.

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