Dopo la dichiarazione della tregua tra Armenia e Azerbaigian, con pesanti concessioni a favore di quest’ultimo Stato, la comunità armena ticinese ha organizzato una manifestazione per l’autodeterminazione della regione autonoma, che ora sarà divisa tra i due schieramenti. “Gli armeni del Nagorno-Karabakh hanno il diritto alla vita e all'autodeterminazione”, si legge nel comunicato nel quali si annuncia una dimostrazione a Lugano, in Piazza Dante, oggi sabato 21 novembre dalle 14 alle 18 circa.
“Chiediamo al Consiglio Federale e all'Assemblea Federale della Confederazione Svizzera”, continua il comunicato, “di riconoscere il diritto all'autodeterminazione degli armeni del Nagorno Karabakh come l'unica possibilità di garantire la loro sicurezza e diritto alla vita nella loro terra ancestrale. Al termine della guerra, scatenata il 27 settembre dall'Azerbaigian con il fondamentale sostegno della Turchia, l'Armenia e soprattutto il Nagorno-Karabakh (Artsakh) si trovano in una situazione difficilissima. Il cessate il fuoco raggiunto il 10 novembre con l'intervento della Russia ha posto fine alle ostilità, ma buona parte del territorio del Nagorno-Karabakh è stata conquistata dall’esercito azero e gli abitanti armeni hanno abbandonato in gran numero la regione. Nonostante il dispiegamento di truppe russe, esiste il rischio concreto che la millenaria presenza fisica e culturale armena possa essere cancellata per sempre dal Nagorno-Karabakh come è avvenuto in Turchia dopo il genocidio del 1915 e nella regione del Nakhichevan, dove negli ultimi decenni l’intero patrimonio artistico armeno è stato distrutto dalle autorità azere”.
La comunità armena ticinese, assieme a quella svizzera, ha anche lanciato una petizione in merito rivolta al Consiglio federale, che potete trovare a questo link.
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