Mendrisiotto
La Fondazione Diamante tira dritto, confermata la chiusura dell'osteria L'Uliatt di Chiasso
© Fondazione Diamante
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Redazione
un giorno fa
Già lo scorso mese di ottobre, il Consiglio di Fondazione spiegava che la necessità di garantire una ridistribuzione più equilibrata delle risorse educative disponibili ha portato alla decisione di rinunciare all’attività di ristorazione, concentrando in futuro le attività sulle produzioni artigianali legate alla lavorazione di legno e cornici.

La Fondazione Diamante non farà marcia indietro. In un incontro avuto oggi con i promotori della petizione - che in poco tempo ha raccolto oltre 5mila firme - i rappresentanti hanno ribadito le ragioni che hanno portato a optare per una chiusura definitiva dell’osteria L’Uliatt di Chiasso dopo 16 anni di attività.

Le motivazioni

Già lo scorso mese di ottobre, il Consiglio di Fondazione spiegava che la necessità di garantire una ridistribuzione più equilibrata delle risorse educative disponibili ha portato alla decisione di rinunciare all’attività di ristorazione, concentrando in futuro le attività sulle produzioni artigianali legate alla lavorazione di legno e cornici. “Pur comprendendo e condividendo il rammarico degli affezionati avventori per la perdita di un luogo di ritrovo pubblico apprezzato, è stato ricordato che la presenza del laboratorio L’Idea a Chiasso è confermata, senza alcuna riduzione del numero di posti attribuiti. Non vi è quindi – nonostante la cessazione dell’attività di ristorazione – nessuna volontà di smantellamento della presenza della Fondazione a Chiasso (e tantomeno nel Mendrisiotto, dove negli ultimi anni la Fondazione ha investito risorse importanti nelle strutture di Riva San Vitale e di Mendrisio, entrambe rinnovate e potenziate)”, si legge nel comunicato odierno.