
Quattro uomini, tutti provenienti da El Salvador, sono stati arrestati mercoledì per aver aggredito e pugnalato un ragazzo minorenne fuori da una discoteca di Milano. Il fattaccio risale allo scorso giugno e l'accusa del pubblico ministero è di tentato omicidio.
Gli aggressori sono tutti membri della MS-13 (per esteso Mara Salvatrucha), una gang che il Blick definisce "la più brutale al mondo". La pericolosa banda ha origine a Los Angeles e oltre a essere un reale problema negli Stati Uniti, negli ultimi dieci anni si è diffusa anche nella metropoli italiana controllando interi quartieri della periferia milanese.
Le autorità italiane stimano circa 2500 membri con forse una dozzina di omicidi sul loro conto. Fra le più brutali azioni del MS-13 in Italia, ricordiamo l'aggressione a colpi di machete a un capotreno nel 2015 a Milano, durante la quale gli venne quasi mozzato un braccio.
La gang è in continua espansione e sta arrivando sempre più vicino al confine svizzero. Le autorità italiane sono infatti state informate dai colleghi americani della presenza di un capo MS-13, Luis Alonso R., il quale si nascondeva a Bregnano, in provincia di Como, a 23 chilometri da Chiasso. Poco prima di Natale del 2017, il criminale di alto rango è stato arrestato.
L'intensa lotta di Donald Trump alla banda potrebbe portare nuovi membri in Italia. Marlon Carranza, esperto e ricercatore all'Università di Lipsia, avverte su Il Giornale: "La presenza di Luis Alonso R. a Como potrebbe significare che la MS-13 si sta sempre più stabilendo in Europa".
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