
Tra la nota vicenda dei rimborsi spese dei Consiglieri di Stato e le spese folli dell'esercito, l'utilizzo dei soldi pubblici sono costantemente al centro dell'opinione pubblica.
"Penosi e stucchevoli i tentativi di negare, poi ammettere parzialmente per poi scusarsi. Cattivo gusto e suicidio politico", commenta amaramente Corrado Kneschaurek, presidente della sezione del Partito liberale radicale e consigliere comunale di Muzzano, a Opinione Liberale.
Lo stesso Kneschaurek rilancia: "Giusto fare ordine e creare trasparenza, ma non solo per i rimborsi spese. Una decina di giorni fa in una trasmissione televisiva sulla SRF (purtroppo non ricordo se fosse il TG o la Rundschau) sono stati citati degli importi devoluti dalla Confederazione (dunque soldi dei contribuenti) ai vari sindacati per la gestione dei disoccupati".
"Se ricordo bene erano più di 40 milioni per UNIA, 26 milioni per Syna (o VPOD?), e così via. Sorge il dubbio che la gestione dei disoccupati sia un enorme business. Il legale dell’Unione sindacale, intervistato, non ha potuto dire quanto costa effettivamente la gestione di un disoccupato affermando che loro non hanno un centro di costo per tale attività! Pertanto i milioni di soldi pubblici potrebbero anche finanziare attività sindacali… Trasparenza sì, ma per tutti!", conclude il già direttore dell'Hotel Du Lac di Paradiso al settimanale Plr.
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