Ticino
La Ludes non lascia il Ticino, anzi vuole ingrandirsi
Redazione
10 anni fa
L'università privata intende creare un campus a Sud delle Alpi, mantenendo la sede legale a Zugo

La Libera Università degli Studi di Scienze umane e tecnologiche (Ludes) non ha nessuna intenzione di lasciare il Ticino. Il concetto è stato ribadito con forza nella conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sede della scuola, alla presenza del rettore Antonello Martinez.

Oltre a non spostarsi, l'istituto progetta un ingrandimento, con la creazione di un campus e di 250 posti letto. In merito sono stati visionati tre terreni, tutti nel Luganese.

A destare sospetti e a far ipotizzare che, dopo la sede legale, anche quella operativa venisse portata a Zugo, era stata la disdetta dei locali di Pregassona che ospitavano il poliambulatorio, dove i circa 400 iscritti svolgevano la parte pratica del loro insegnamento (la LUDES forma prevalentemente fisioterapisti e figure quali dietisti e osteopati, la parte teorica viene effettuata a Pazzallo, dove si trova il rettorato).

Nel corso della conferenza è stato chiarito come la sede legale è stata effettivamente portata a Zugo, a seguito della legge, introdotta nel 2014 con effetto retroattivo, che impedisce a qualsiasi scuola (tranne l’USI, la SUPSI, la Facoltà di Teologia di Lugano e il Franklin College) di fregiarsi dei titoli di università, accademia, ateneo, politecnico, alta scuola, facoltà, campus e college. La LUDES stava procedendo alle necessarie procedure per ottenere il titolo di università, che avrebbe al momento potuto utilizzare sino al 2023, salvo poi dover cambiare programmi a seguito della legge citata. Lo spostamento si è dunque reso necessario per evitare problemi legali, ma è ritenuta una situazione ponte, in quanto c’è il desiderio di attendere le elezioni di aprile per verificare chi siederà al DECS e la sua eventuale propensione a cambiare le regole.

Per quanto concerne la sede di Pregassona il cambiamento è dettato da esigenze immobiliari, in quanto i proprietari dell’immobile che ospitavano la scuola hanno in progetto di costruire altro sul luogo. Dunque, la legge sulle università non c’entra nulla, gli stabili di Pregassona sarebbero stati lasciati in ogni caso, e si sta provvedendo ad una soluzione temporanea.

La LUDES ha poi tenuto a precisare come, nel corso della sua storia, ha sempre preferito lavorare in silenzio. Ma ora ha deciso di cambiare strategia, informando Cantone (a cui, precisa, non chiede soldi ma crea un indotto, come ai Cantoni, calcolato in una media di 266mila franchi annui negli ultimi tre anni) e stampa dei propri progetti.

PB

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