Ticino
La mente dietro alle telefonate shock è stata arrestata
©Chiara Zocchetti
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Redazione
8 mesi fa
L'arresto è avvenuto in Polonia. Si tratta di un 37enne che per diversi anni ha vissuto a Novara, dove avrebbe imparato l'italiano.

È stata rintracciata e in seguito arrestata dalla polizia locale di Poznan, in Polonia, una delle menti dietro alle numerose telefonate shock avvenute in Ticino fino ad oggi. Lo rende noto la RSI, spiegando che si tratta di un 37enne che per diversi anni ha vissuto a Novara, dove avrebbe imparato l'italiano. L'arresto è stato rivelato da un'inchiesta di Falò ed è avvenuto a seguito dell'emissione di un mandato di cattura internazionale da parte del Ministero pubblico ticinese. Arresto che è stato confermato questa mattina dalle autorità ticinesi, le quali precisano che è stato effettuato il 20 dicembre nella periferia di Poznan. La principale ipotesi di reato nei confronti del 37enne è di ripetuta truffa aggravata. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Margherita Lanzillo e sono in corso le pratiche per l'estradizione. 

Il modus operandi

Secondo le forze dell’ordine, l'uomo giocava un ruolo centrale, da regista e organizzatore, nell'ingannevole e sleale meccanismo delle telefonate shock. Durante le telefonate, i truffatori si fingono poliziotti o medici e comunicano - spesso a persone anziane - notizie quali incidenti o malattie in cui sono incappati dei loro presunti parenti, chiedendo - e spesso ottenendo - diverse migliaia di franchi, sia in contanti che in gioielli, necessari per pagare le cure o cauzioni. 

Dalla cattura truffe azzerate

L'alto grado di coinvolgimento del 37enne pare confermato dal fatto che fin dal giorno dell'arresto le truffe in Ticino si sono praticamente azzerate per alcune settimane. Tuttavia, le autorità non sono convinte del fatto che il problema sia completamente risolto e la ritengono una pausa temporanea. 

2023 da record

Il 2023 si è rivelato essere l'anno da record per questo tipo di truffa: solo in Ticino sono state migliaia le telefonate, 42 delle quali andate a segno, per un bottino totale superiore ai 2 milioni di franchi. Numeri mai raggiunti in passato.