
Nell’arco del solo fine settimana, la petizione lanciata dal VPOD ‘‘Per un sostegno occupazionale ai neoabilitati e l’approfondimento di una riforma del DFA’’, ha già superato le 1'000 firme. Si tratta di un risultato “particolarmente significativo”, scrive il sindacato, “che riflette il profondo disagio avvertito da questi giovani docenti, ma anche la solidarietà della popolazione attorno a questa categoria più in difficoltà”.
“Servono misure concrete e urgenti”
Come rimarcato nella petizione, il sindacato VPOD evidenzia che numerosi docenti neoabilitati e abilitandi “sono attualmente colpiti dalla carenza di sbocchi professionali, da una crescente precarietà occupazionale e dall’incertezza sul proprio futuro”. Da qui “la necessità di adottare misure concrete e urgenti, volte a garantire a questi aspiranti docenti il necessario sostegno e inserimento professionale”.
I punti centrali
La petizione rivendica al Governo e al DECS diverse soluzioni orientate alla definizione delle prospettive occupazionali dei neoabilitati, alla creazione di classi meno numerose, all’attribuzione più mirata di sgravi orari, alla creazione di progetti speciali e alla priorità nell’accesso alle supplenze per la categoria.