
"Per noi è una serata triste". Gabriele Ponti, presidente della Fondazione Processioni Storiche di Mendrisio, reagisce così alla decisione di annullare la Processione del Giovedì Santo a causa delle avverse previsioni meteorologiche. "Alla meteo purtroppo non si comanda", spiega a Ticinonews, aggiungendo che nel Magnifico Borgo "è comunque stato allestito un gazebo ad hoc per far respirare l'aria delle Processioni Storiche" ad appassionati e curiosi. L'annullamento è stato deciso perché "il materiale dei figuranti, come i sandali in cuoio ad esempio, con l'acqua subisce danni ingenti".
"Cerchiamo di prenderla con filosofia"
Samuele Cavadini, sindaco di Mendrisio, spiega che "dispiace sempre annullare questo evento, ma è impossibile sfilare con queste condizioni e quindi si cerca di prenderla con filosofia". Un evento che "è molto importante per la Città, perché porta persone e crea movimento". In ogni caso, per Mendrisio, "non ci sono solo le Processioni Storiche, anche se è l'evento più atteso e sentito, ma ci sono anche i trasparenti, oltre a diversi eventi e concerti".
"Un attrattore nonostante il maltempo"
Nadia Fontana Lupi, direttrice Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio, definisce le Processioni Storiche di Mendrisio "un attrattore nonostante il maltempo, perché sono parte della storia turistica della regione, ma anche del Ticino". Mentre il fatto che dal 2019 fanno parte del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell'Unesco, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, "ha sì portato più turisti, ma ha anche permesso ai ticinesi di cambiare la percezione che avevano di questo evento, spingendoli a vedere questa chicca che forse conoscevano troppo poco".