Ticino
La progressione a freddo sarà ancora compensata integralmente
©Gabriele Putzu
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Redazione
un mese fa
Il Consiglio di Stato voleva risparmiare 8 milioni di franchi annui compensandola solo in modo parziale, ma il Parlamento ha respinto l’idea. Sale così il disavanzo per le casse del Cantone.

Niente da fare per la modifica della compensazione della progressione a freddo. Con l’astensione della sola sinistra, il Gran Consiglio ha approvato oggi – con 65 voti favorevoli, due contrari e 18 astenuti – il rapporto su una serie di modifiche tributarie e fiscali riguardanti telelavoro, startup e previdenza, che respingeva la volontà governativa di non più riconoscere totalmente la progressione a freddo. L’idea era di riconoscerla solo parzialmente nel caso in cui i salari non si trovino ad aumentare ai livelli dell’inflazione, come spiegato dal direttore del DFE Christian Vitta. “L’obiettivo è di evitare che a seguito di un incremento nominale dei salari, vi sia una crescita degli scaglioni di imposta”, ha sottolineato Vitta. “Il Governo chiedeva semplicemente di rendere un po’ più flessibile il meccanismo, perché oggi assistiamo a un aumento dei salari reali che non segue esattamente l’inflazione”.

I pareri della politica

Così, come accaduto ieri per la tassa di collegamento, anche oggi milioni di franchi vengono a mancare dal futuro budget dello Stato. In questo caso sono otto e tutti sembrano concordare sul fatto che andranno trovati altrove. “Gli otto milioni di entrate che mancheranno bocciando la modifica della progressione a freddo fatta dal Governo, non saranno gratuiti per il ceto medio”, ha ammonito il copresidente del PS Fabrizio Sirica. “Basta pensare al taglio dei sussidi casse malati: a farne le spese saranno soprattutto quei redditi del ceto medio tartassati da continui aumenti dei costi della vita in generale e dei premi in particolare”. “Questi milioni verranno ovviamente cercati da un’altra parte”, gli ha fatto eco il deputato democentrista Tiziano Galeazzi. “Non è il momento di alzare le imposte: il nostro Gruppo è contrario a questo genere di manovre”.

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