
Le famiglie di due giovani atlete ticinesi fino a poco tempo fa iscritte al Club di Pattinaggio di Lugano hanno fatto una segnalazione per mobbing e il Tribunale Arbitrale della Federazione svizzera del pattinaggio ha richiamato il Club luganese. La notizia - che vede coinvolti due membri dello staff – apparsa dapprima questa mattina sul portale “LiberaTv” ha scosso un po’ tutti. La presidente del club luganese - raggiunta dai colleghi di Ticinonews - ha sottolineato la necessità di “consultare gli atti prima di prendere una decisione definitiva”.
“Formalizzare un richiamo”
Le testimonianze – lo ricordiamo – sono state valutate dal Tribunale arbitrale di Swiss Ice Skating che ritiene indispensabile un’indagine e un intervento del comitato del Club pattinaggio di Lugano affinché non si ripetano casi simili. Il legale di Swiss Ice Skating, inoltre, ha concluso che il club dovrebbe “spingersi oltre” e formalizzare un richiamo nei confronti dell’allenatrice.
“Mai stati informati nei dettagli”
Al momento, conferma la presidente del club Fausta Alberti-Meroni ai microfoni di Ticinonews, nulla è ancora stato fatto e questo perché il club ha richiesto “la decisione del Tribunale per valutare la situazione”. Una volta letta la documentazione, la società “dovrà prendere la decisione finale” che – conferma la presidente - dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Per formalizzare il richiamo all’allenatrice – sostiene - è però necessario “consultare con attenzione gli atti”. Questo perché “il club non è mai stato informato nei dettagli” su quello che stava accadendo. Il comitato riunito in queste ore ha sul tavolo la delicata questione che ha l’urgenza di trovare presto una risposta, la quale dovrà essere “giusta e nel rispetto di tutti”. Ad ogni modo, rassicura Alberti-Meroni, “la vicenda non verrà messa in un cassetto”.
“Situazioni da evitare in futuro”
Il Muncipio di Lugano è stato informato dalla federazione e si attende entro la fine di questo mese un rapporto dettagliato sui fatti del club. “Speriamo che nel caso vengano accertati i fatti venga preso un provvedimento”, sottolinea il municipale Roberto Badaracco. “Bisogna fare in modo che certi fatti non capitino più all’interno di questa società”, sostiene invitando a prendere delle misure per evitare in futuro episodi del genere.
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