Il tema delle scuole comunali di Sessa e Croglio, riemerso nell’estate del 2024, sta destando paura in diversi cittadini della zona, preoccupati per le ipotesi di ridimensionamento e riorganizzazione dell’offerta scolastica. Ci riferiamo al previsto trasferimento di tutti gli allievi di primo ciclo (I e II elementare) presso la scuola di Sessa e del secondo ciclo (III, IV e V) a Croglio. Uno scenario non gradito al Gruppo SOS Scuole comunali Sessa/Tresa, che per sabato ha organizzato una manifestazione per far sentire il proprio scontento. “La sede scolastica di Sessa – viene spiegato in un comunicato – è il fulcro vitale di tutto il quartiere, luogo di aggregazione, di spontanei e forti legami intergenerazionali e di attrazione per nuove famiglie”. Per motivi “inspiegabili e paradossali, i due quartieri con la maggior presenza di allievi in età scolastica (3-11 anni), vale a dire Ponte Tresa e Sessa, sono quelli che vedono svanire nel nulla l’esistenza di una scuola di prossimità". Il Municipio di Tresa “ripropone i vecchi e stereotipati concetti di modernizzazione e centralizzazione in una struttura dislocata, il Lüsc di Croglio, lontano dai centri abitati, di dubbia efficacia e trasporti incessanti”.
“Promesse aggregative non mantenute”
Il Gruppo ricorda anche che nel 2018, in sede di progetto di aggregazione, era stato promesso il mantenimento delle sedi scolastiche esistenti e Sessa era stato dichiarato polo per le famiglie e il tempo libero. Ora, a tre anni di distanza dalla nascita del nuovo Comune - costituito dalla fusione dei quartieri di Ponte Tresa, Croglio, Monteggio e Sessa - una sede (Ponte Tresa) “è già stata chiusa, la seconda (Sessa) viaggia lentamente verso un probabile ridimensionamento, e la terza (Croglio) è quella che vede concentrarsi i maggiori investimenti, stimati in 6,3 milioni di franchi”. Le promesse “disattese dopo soli tre anni di vita del Comune Tresa, deludono tutti coloro che hanno creduto al processo aggregativo e al mantenimento dei servizi di prossimità”. Il temuto processo di centralizzazione di servizi “impatta in modo esagerato e penalizza le zone periferiche. Non si comprende il motivo per cui il nuovo Comune intenda percorrere strade sbagliate, adottando provvedimenti fortemente contrastati e dalle negative conseguenze per il benessere dei nostri giovani e la qualità di vita delle famiglie”.
La mobilitazione
La manifestazione, come detto, è prevista per sabato, tra le 10.30 e le 16. Ma i cittadini di Sessa hanno già iniziato a esprimere il loro malcontento: in diverse zone del quartiere sono comparsi striscioni quali “Sessa esiste, la scuola resiste” e “la scuola di Sessa non si tocca”.
Il Municipio: "Abbiamo operato nell'interesse di tutto il Comune"
Da parte sua, il Municipio di Tresa ha replicato di aver operato nell’interesse di tutto il Comune negli ultimi 5 anni, "spostando cinque bambini dai quartieri di Croglio e Monteggio a Sessa per evitare, in quest'ultima sede, la formazione di una pentaclasse (allievi dalla 1a alla 5a in un’unica classe)". Senza questi 5 alunni, "il calo a Sessa sarebbe stato di 16 unità, corrispondente a una diminuzione del 47%". ll dato "risulta quindi chiaramente in contrasto con quanto sostenuto dal Gruppo SOS scuole comunali, il quale, in modo incomprensibile, afferma invece che vi sia stata una lieve crescita". Le previsioni per i prossimi anni indicano un aumento limitato (4-5 allievi), "insufficiente a compensare la forte diminuzione registrata (16 solo a Sessa)".
La variante da approfondire
La riduzione degli allievi, si legge ancora, ha spinto l'Esecutivo e la Direzione scolastica a ricercare soluzioni per garantire stabilità e continuità alle scuole elementari. Tra le tre varianti sul tavolo, il Municipio ha scelto di approfondire quella che prevede di dividere gli allievi per ciclo: il primo ciclo (1ª e 2ª elementare) a Sessa, e il secondo (3ª, 4ª e 5ª elementare) a Croglio. L'opzione in questione "garantirebbe infatti stabilità e permetterebbe di mantenere entrambe le sedi operative". Nessuna decisione formale è stata presa in proposito, viene precisato.
"Promesse aggregative rispettate"
Le affermazioni del Gruppo SOS scuole comunali, conclude il comunicato del Municipio, "si scontrano con i dati". L'Esecutivo "è impegnato a preservare la sede di Sessa, adottando soluzioni realistiche e sostenibili per il futuro". Il Municipio conferma la propria disponibilità al confronto, ma ribadisce che ogni soluzione "deve basarsi su dati concreti e sull’obiettivo di garantire un futuro stabile per le scuole del Comune di Tresa, e non unicamente di quella di un solo Quartiere".