
Istituire un osservatorio docenti, ovvero un dispositivo di monitoraggio permanente volto a fornire una versione aggiornata dell'offerta formativa, ma anche per dare una panoramica aggiornata del corpo docente in carica nella scuola pubblica ticinese e dell'evoluzione del fabbisogno. È la novità emersa questa mattina a Bellinzona nel corso della presentazione dell'offerta formativa per l'anno accademico 2025/2026 rivolta ai futuri docenti, tenuta dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs) e il Dipartimento formazione e apprendimento/Alta scuola pedagogica (Dfa/Asp) della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi). "Questo osservatorio", spiega a Ticinonews Marina Carobbio Guscetti, direttrice del Decs, "serve anche per vedere i risultati delle riforme in corso e per evitare che ci siano persone che vogliono insegnare, ma che alla fine non trovano uno sbocco professionale".
"Bisogna investire di più nell'educazione"
Al momento, continua Carobbio Guscetti, "l'offerta formativa ticinese tiene in considerazione il fabbisogno della scuola ticinese, così come dei futuri sviluppi che potrebbero avere delle riforme come l'anticipo del tedesco in prima media o la sperimentazione del superamento dei livelli A e B. È chiaro che la pressione sul sistema educativo ticinese esiste: i risultati sono buoni, lo abbiamo visto anche recentemente (con il rapporto Scuola ticinese in cifre ndr), ma il Ticino spende meno rispetto al resto della Svizzera per quanto riguarda la scuola e la formazione. Per questo, se pensiamo al futuro, credo che bisogna investire di più nella scuola e dell'educazione, perché se questo non verrà fatto, ci saranno delle conseguenze sulla qualità dell'insegnamento e sulle aspettative legittime del mondo scolastico", conclude la consigliera di stato.
L'offerta formativa 2025/2026
Per garantire una formazione di qualità e al passo con i tempi nella propria formazione, ma anche per contribuire nel miglior modo possibile alla crescita degli allievi, l'offerta formativa targata Dfa/Asp per il prossimo anno scolastico comprende cinque percorsi scolastici: un bachelor per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e uno per quello nella scuola elementare; un master per l'insegnamento di inglese, francese, tedesco, matematica, scienze naturali, geografia, educazione musicale, educazione visiva ed educazione alle arti plastiche nella scuola media e uno per quanto riguarda la pedagogia specializzata e la didattica inclusiva, così come un diploma per l’insegnamento nella scuola media superiore di inglese, francese e tedesco. Corsi che verranno presentati all'interno della Giornata Open Day 2025, in programma il 25 gennaio 2025.
Dove servono più docenti
Le materie per cui si prospetta un fabbisogno spiccato di docenti nel sistema scolastico nei prossimi anni sono, precisa il Decs, il francese, il tedesco e la matematica per la scuola media, come pure il tedesco per quanto riguarda le scuole medie superiori. Oltre a questo viene segnalata la formazione nelle materie educazione musicale e inglese, che non erano più state proposte negli scorsi anni. Considerato l’alto fabbisogno di insegnanti di matematica nelle scuole medie viene inoltre proposta un’offerta formativa potenziata che include una modalità di accesso al Master in Insegnamento per il livello secondario I (scuola media), destinata a candidate e candidati che non dispongono ancora di una formazione completa nella materia.